Una giornata di ordinaria viabilità sull’autostrada A1 si è trasformata in uno scenario apocalittico tra le uscite di Caianello e Capua. Un violentissimo incendio, culminato in una devastante esplosione, ha coinvolto un’autocisterna carica di GPL, paralizzando l’arteria autostradale più importante d’Italia e tenendo con il fiato sospeso i soccorritori per ore.
La dinamica: tamponamento e fiamme
L’incidente si è verificato all’altezza di Teano, in un tratto rettilineo compreso tra due aree di servizio. Secondo le prime ricostruzioni, un autoarticolato adibito al trasporto di autovetture (una bisarca) ha tamponato l’autocisterna di GPL. L’impatto ha immediatamente innescato un incendio che ha avvolto entrambi i mezzi pesanti.
L’intervento e l’evacuazione d’urgenza
Sul posto sono accorse diverse squadre dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Caserta. Consapevoli dell’estremo pericolo rappresentato dal carico infiammabile, i pompieri hanno attivato immediatamente i protocolli di massima emergenza:
- Evacuazione degli Autogrill: Le due aree di servizio limitrofe sono state sgomberate in pochi minuti. Clienti e personale sono stati allontanati a scopo precauzionale per evitare il rischio di coinvolgimento in un’eventuale onda d’urto.
- Chiusura dell’A1: Il traffico è stato bloccato in entrambe le direzioni dai poliziotti della Stradale per creare un “cuscinetto” di sicurezza attorno al rogo.
- Contenimento: Inizialmente, i Vigili del Fuoco erano riusciti a circoscrivere le fiamme, tentando di raffreddare la cisterna per impedirne il cedimento strutturale.
L’esplosione e i crateri sull’asfalto
Nonostante gli sforzi sovrumani delle squadre di soccorso, l’innalzamento della pressione interna dovuto al calore ha portato al fenomeno noto come BLEVE (Boiling Liquid Expanding Vapor Explosion). La cisterna è letteralmente esplosa.
La deflagrazione è stata avvertita a chilometri di distanza. La forza dell’esplosione è stata tale da provocare la formazione di profondi crateri sulla carreggiata, rendendo il manto stradale impraticabile e danneggiando seriamente le infrastrutture autostradali.
Conseguenze sulla viabilità
L’autostrada A1 è rimasta chiusa per gran parte della giornata per consentire le operazioni di bonifica e la valutazione dei danni al sedime stradale da parte dei tecnici di Autostrade per l’Italia. Si sono registrate code chilometriche e pesanti ripercussioni sulla viabilità secondaria, con il traffico deviato sulla Statale Casilina.
Fortunatamente, grazie alla tempestività dell’evacuazione e alla creazione del perimetro di sicurezza, si è evitata una strage, sebbene i danni materiali siano ingenti. Le autorità hanno aperto un’inchiesta per accertare le esatte responsabilità del tamponamento iniziale.
