Una tragedia silenziosa ha sconvolto la comunità di Tavazzano, dove una bambina di appena quattro mesi è stata trovata priva di vita nella sua culla, accanto alla madre. L’allarme è scattato nella mattinata di giovedì 18 dicembre, ma la notizia è trapelata solo nelle ultime ore, dopo i primi accertamenti delle autorità.
Secondo le prime ricostruzioni, la piccola non aveva mostrato segni di malessere nelle ore precedenti. Dopo essere stata allattata regolarmente, era stata messa a dormire nel letto matrimoniale, accanto alla mamma.
La dinamica del ritrovamento
Il dramma si è consumato intorno alle 9:30 del mattino. La madre, una donna di origini egiziane che in quel momento si trovava sola in casa con la figlia, si è accorta al risveglio che la neonata non respirava più e non reagiva agli stimoli.
- I soccorsi: La chiamata al 118 è stata immediata. Sul posto sono giunti d’urgenza i sanitari con un’ambulanza e l’automedica.
- I tentativi di rianimazione: I medici hanno tentato a lungo di praticare le manovre di rianimazione cardiopolmonare, ma purtroppo per la piccola non c’è stato nulla da fare: il medico legale non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
- L’intervento dei Carabinieri: I militari della compagnia di Lodi sono intervenuti nell’abitazione per i rilievi di rito e per raccogliere la testimonianza della madre, visibilmente sotto shock.
L’ipotesi “morte in culla” e l’autopsia
Al momento non sono emersi segni di violenza o elementi che possano far pensare a cause esterne. L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti resta quella della SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), comunemente nota come “morte in culla”, un fenomeno tragico che colpisce i neonati nel primo anno di vita, spesso durante il sonno.
Tuttavia, come atto dovuto per escludere ogni altra possibilità e per dare una risposta certa ai genitori, la Procura ha disposto l’esame autoptico. L’autopsia servirà a chiarire se il decesso sia avvenuto per cause naturali congenite, per una patologia silente o per altre cause mediche non immediatamente visibili.
Prevenzione e sicurezza nel sonno
Sebbene le cause della SIDS non siano ancora del tutto note alla scienza medica, i pediatri ricordano costantemente l’importanza di alcune pratiche per ridurre al minimo i rischi durante il riposo dei neonati:
- Far dormire il bambino sempre in posizione supina (sulla schiena).
- Utilizzare un materasso rigido e non lasciare oggetti soffici (cuscini, peluche, paracolpi) nella culla.
- Evitare di coprire eccessivamente il piccolo e mantenere la stanza a una temperatura corretta (circa 18-20°C).
La salma della piccola è stata trasferita presso l’istituto di medicina legale a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’intera cittadina lodigiana si stringe ora attorno alla famiglia in questo momento di inimmaginabile dolore.
