La Casa Bianca ha diffuso il nuovo Documento sulla Sicurezza Nazionale (NSS) che stabilisce le linee guida strategiche per la politica estera e di difesa. Il documento contiene un passaggio estremamente duro e allarmante sull’Europa, dove si paventa il “rischio di cancellazione della civiltà” a causa delle sfide interne e delle minacce esterne che il continente sta affrontando.
L’Allarme per l’Europa
La valutazione della sicurezza nazionale statunitense sull’Europa è insolitamente drammatica. L’espressione “rischio di cancellazione della civiltà” è un chiaro segnale di come l’Amministrazione USA percepisca la fragilità del continente, messo in crisi da fenomeni come i conflitti di vicinato, le crisi migratorie, l’estremismo interno e la stagnazione economica.
Questa retorica serve a giustificare un maggiore e più diretto intervento degli Stati Uniti negli affari europei, non più solo in chiave di difesa militare (NATO), ma anche come custodi di un modello di civiltà occidentale percepito come minacciato.
La Dottrina Monroe 2.0: “Arruolare ed Espandere”
Il nuovo NSS prosegue nel solco della profonda modifica alla tradizionale Dottrina Monroe avviata dall’ex Presidente Donald Trump. La Dottrina Monroe originale (1823) si focalizzava sul non intervento degli Stati Uniti negli affari europei e sull’esclusione delle potenze europee dal continente americano.
La versione attuale, secondo gli analisti, ribalta completamente questo principio:
- Rifiuto dell’Isolazionismo: L’America non può più permettersi di isolarsi dalle crisi globali.
- “Arruolare ed Espandere”: Il nuovo slogan suggerisce una strategia attiva di cooptazione e rafforzamento degli alleati. L’obiettivo è quello di “arruolare” i partner reticenti (anche con pressioni economiche e diplomatiche) e di “espandere” l’influenza del modello democratico e degli interessi statunitensi nelle aree considerate vitali, inclusa l’Europa.
Questo approccio segna un chiaro tentativo di esercitare una leadership globale più assertiva e meno vincolata ai precedenti accordi multilaterali, riflettendo una visione del mondo in cui gli Stati Uniti devono agire in modo unilaterale per preservare il proprio status e gli alleati giudicati fondamentali.
