Una serata di tranquillità si è trasformata in un incubo per una coppia che passeggiava nel parco di Tor Tre Teste, nella periferia est di Roma. Una giovane donna è stata aggredita e violentata da tre ragazzi sotto gli occhi del fidanzato, immobilizzato e minacciato. Le indagini della polizia hanno portato al fermo dei presunti responsabili, tutti giovanissimi e già noti alle forze dell’ordine.
L’aggressione nel parco
Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, la coppia si trovava nel parco nelle ore serali quando è stata avvicinata da un gruppo di tre giovani. I tre, dopo aver bloccato il fidanzato, avrebbero trascinato la ragazza in una zona appartata del parco, compiendo la violenza sessuale. Subito dopo gli aggressori sono fuggiti, mentre la coppia ha lanciato l’allarme chiamando il 112.
La polizia è arrivata rapidamente sul posto, raccogliendo il racconto dettagliato delle vittime e acquisendo elementi utili all’identificazione dei sospettati.
I tre fermati riconosciuti dalla coppia
Le indagini si sono concentrate su alcuni gruppi di giovani già segnalati nella zona. Attraverso le testimonianze, la descrizione fisica fornita dalla coppia e le immagini delle telecamere della zona, gli agenti sono riusciti a individuare tre ragazzi ritenuti responsabili.
I fermati sono stati portati in questura per essere interrogati; su di loro pende l’accusa di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e minacce. La coppia ha riconosciuto i presunti aggressori durante il fermo, dando un contributo decisivo alla ricostruzione della vicenda.
Indagini in corso e reazioni
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sull’accaduto e sta coordinando gli accertamenti. Gli inquirenti stanno verificando anche eventuali precedenti episodi collegabili allo stesso gruppo.
La comunità locale, già da tempo preoccupata per la sicurezza del parco nelle ore serali, ha espresso indignazione e richiesta di maggiori controlli. Le istituzioni del municipio hanno condannato fermamente l’accaduto e chiesto interventi immediati per rendere l’area più sicura.
Supporto alla vittima
La giovane è stata accompagnata in ospedale per le cure e l’assistenza previste in questi casi. È stato attivato anche il percorso di supporto psicologico per lei e per il compagno, entrambi profondamente scossi dall’aggressione.
