Cronaca
Colombia, intercettato il primo sottomarino-drone usato dai narcos: una nuova frontiera del traffico di cocaina

La Marina colombiana ha intercettato un sottomarino-drone semi-sommergibile nel Mar dei Caraibi, al largo del Parco Tayrona, segnando un punto di svolta nelle strategie dei cartelli della droga. Questa imbarcazione senza equipaggio, dotata di tecnologia avanzata, rappresenta il primo caso documentato di un “narco-sub” autonomo in acque colombiane.
Un’innovazione tecnologica nel narcotraffico
Il veicolo intercettato è progettato per trasportare oltre 1,5 tonnellate di cocaina e ha un’autonomia fino a 800 miglia nautiche. Equipaggiato con modem Starlink per comunicazioni satellitari, antenne, telecamere interne ed esterne, il drone consente il controllo remoto, rendendo difficile la sua rilevazione da parte dei radar tradizionali. Questa sofisticazione indica un’evoluzione nelle tecniche dei narcotrafficanti, che ora utilizzano tecnologie avanzate per eludere i controlli.
Un fenomeno in espansione
Sebbene questo sia il primo caso noto in Colombia, l’uso di sottomarini-drone nel traffico di droga è in crescita a livello globale. Nel 2024, durante l’Operazione Orion, sono stati sequestrati sei semi-sommergibili, uno dei quali stava percorrendo una nuova rotta verso l’Australia. Questa operazione ha coinvolto 62 paesi e ha portato al sequestro di 225 tonnellate di cocaina, segnando un record mondiale.
Dietro la tecnologia: ingegneri e reti internazionali
Le indagini suggeriscono che cartelli messicani abbiano ingaggiato ingegneri per sviluppare e costruire questi veicoli autonomi. La presenza di modem Starlink indica un livello di sofisticazione tecnologica che richiede competenze specialistiche. Questa tendenza evidenzia come il narcotraffico stia evolvendo, adottando tecnologie avanzate per ottimizzare le operazioni e ridurre i rischi.
Implicazioni legali e operative
L’uso di sottomarini-drone solleva interrogativi legali e operativi. In Colombia, la costruzione e l’uso di semi-sommergibili sono punibili con pene fino a 14 anni di reclusione. Tuttavia, l’anonimato offerto dai veicoli autonomi complica le indagini e le operazioni di contrasto. Le forze dell’ordine devono adattarsi rapidamente a queste nuove minacce, sviluppando tecnologie e strategie per rilevare e neutralizzare tali veicoli.
Prospettive future
L’emergere dei sottomarini-drone nel narcotraffico rappresenta una sfida significativa per le autorità colombiane e internazionali. Per contrastare efficacemente questa minaccia, è essenziale un approccio integrato che combini tecnologia avanzata, cooperazione internazionale e formazione specializzata delle forze di sicurezza. Solo con un impegno coordinato sarà possibile affrontare e neutralizzare queste nuove forme di criminalità organizzata.
In sintesi, l’intercettazione del primo sottomarino-drone in Colombia segna l’inizio di una nuova era nel traffico di droga, caratterizzata dall’uso di tecnologie avanzate per eludere i controlli. Le autorità devono evolversi rapidamente per affrontare questa sfida e proteggere la sicurezza nazionale e internazionale.
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