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Tunnel del Tenda riaperto: un ponte ritrovato tra Italia e Francia

di Umberto Zollo | Limone Piemonte (CN), dopo 5 anni di isolamento, torna il collegamento tra Piemonte, Liguria e Costa Azzurra

di Umberto Zollo

Dopo quasi cinque anni di attesa, tra cantieri infiniti, montagne spezzate e comunità isolate, il nuovo Tunnel del Colle di Tenda è finalmente tornato percorribile. Con una cerimonia tenutasi a Limone Piemonte, si è celebrata non solo la riapertura di una fondamentale infrastruttura, ma anche la rinascita di un legame storico e strategico tra Italia e Francia, tra il Piemonte, la Liguria e la Valle Roja.

Un’infrastruttura lunga 3.258 metri, scavata nel cuore delle Alpi Marittime, che rappresenta un taglio netto col passato e un’apertura verso un futuro fatto di connessioni, sviluppo e riscatto. Quel tunnel non è soltanto una galleria nella montagna: è la via per il mare, per il lavoro, per la vita. È il ritorno di un legame secolare che affonda le sue radici nella Via del Sale, nelle abitudini di commercianti, pellegrini e famiglie divise da confini ma unite dalla consuetudine.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, nel suo intervento durante la cerimonia, ha sottolineato l’importanza dell’opera: “Oggi è una giornata importante. Non è il traguardo, ma un passaggio decisivo: la piena percorribilità e la circolazione a doppio senso sono ora realtà, con la certificazione del Politecnico di Torino che ne garantisce la sicurezza. Siamo in una stagione di grandi riaperture per il Piemonte: dalla ferrovia del Frejus alla seconda canna autostradale, dalla variante di Demonte all’Asti-Cuneo. Progetti attesi da anni che ora diventano realtà”.

Sulla stessa linea l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, che ha ricordato come la Regione, in collaborazione con Trenitalia, abbia garantito collegamenti ferroviari vitali durante gli anni di isolamento: “Ora si entra in una fase nuova. La nuova canna è operativa di giorno, mentre di notte proseguono i lavori, in particolare sul versante francese. Intanto, Anas sta lavorando al bando per il restauro della canna storica”.

L’assessore alle Infrastrutture strategiche Enrico Bussalino ha parlato di un’opera che “restituisce al Cuneese un’infrastruttura fondamentale per cittadini e imprese”. Il completamento della canna storica sarà il passo successivo per offrire un servizio davvero moderno e sicuro.

Ma la portata del progetto va oltre l’ingegneria. “La riapertura del Tunnel del Tenda restituisce normalità, dignità e speranza a chi ha vissuto anni di isolamento e disagi», ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo della montagna Marco Gallo. Per molti, il tunnel è più di un’infrastruttura: è un ponte tra territori, tra vite quotidiane sospese e la possibilità concreta di ricominciare.

L’assessore al Commercio e Turismo Paolo Bongioanni ha evidenziato le nuove prospettive di rilancio economico della Val Vermenagna: “Ora possiamo valorizzare turismo invernale ed estivo, outdoor, enogastronomia di montagna, seconde case. E lavorare con la Francia per riportare i flussi turistici internazionali in arrivo a Nizza verso il Piemonte. Già lo scorso 11 giugno abbiamo promosso i prodotti piemontesi a Saint-Jean-Cap-Ferrat. Ora inizia una stagione di energia e entusiasmo per il nostro turismo e il nostro commercio».

La devastante tempesta Alex del 2020 aveva travolto il tunnel e la speranza. Oggi, il ritorno alla normalità passa da asfalto e roccia, ma soprattutto dalla tenacia di un territorio che non si è arreso. Il Tunnel del Tenda è di nuovo aperto: non solo una strada, ma una promessa mantenuta.

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