Politica

Immigrazione Livorno, Petrucci (FDI): “ll modello di accoglienza della sinistra è un fallimento”

“La scoperta di un centro illegale a Livorno che produceva domande false per l’ingresso di lavoratori stranieri dimostra quanto profondamente marcio sia il sistema di accoglienza costruito dalla sinistra in questi anni. Ringrazio il prefetto Giancarlo Dionisi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno, il Nucleo Ispettorato del Lavoro e tutti i reparti coinvolti: ancora una volta le forze dell’ordine suppliscono alle mancanze della politica locale e regionale” Lo dichiara Diego Petrucci, consigliere regionale e vicecoordinatore toscano di Fratelli d’Italia.

“È evidente che ci troviamo davanti a un sistema criminale alimentato da anni di buonismo ideologico, di ipocrisie e di complicità politiche. Ricordiamo l’esposto di Giorgia Meloni alla Procura Nazionale Antimafia sul ‘Decreto Flussi’ e le inchieste che ne sono seguite. Non sono casi isolati: è un sistema intero ad aver fallito.”

“Con Fratelli d’Italia al governo – prosegue – le cose stanno cambiando. Grazie alle modifiche al ‘Decreto Flussi’, le domande sono calate del 76%, da oltre 670mila a 282mila. Segno evidente che prima c’era chi faceva affari sull’immigrazione irregolare, con la sinistra che voltava la testa dall’altra parte, o forse era complice? Ora finalmente si chiude il rubinetto.”

“Incredibile che l’assessore Ciuoffo abbia avuto il coraggio, pochi giorni fa, di difendere il cosiddetto ‘modello toscano’. Ma quale modello? Il 2 giugno, su un treno da Viareggio a Firenze, bande di marocchini hanno creato il panico, con un accoltellamento e delle ragazze giovanissime sono rimaste sotto shock; mentre una ragazza sarebbe stata violentata da un cittadino straniero lo scorso fine settimana. È questa l’accoglienza d’eccellenza? È questa la Toscana che la sinistra vuole difendere? Vergogna!”

“Il Governo Meloni sta combattendo l’immigrazione clandestina e tutelando i cittadini. Ora anche la Toscana deve cambiare rotta. La sinistra ha perso il controllo, e sono i toscani, ogni giorno, a pagarne il prezzo in termini di sicurezza e dignità. Il tempo delle scuse è finito.”