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Denz firma l’impresa a Cesano Maderno: fuga vincente e dedica speciale, Ayuso si ritira

di Umberto Zollo | Il tedesco beffa la fuga e conquista il 300° successo della squadra. Ayuso lascia il Giro dopo una puntura di vespa e problemi fisici

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di Umberto Zollo

Nico Denz torna a brillare al Giro d’Italia, e lo fa da protagonista assoluto nella 18ª tappa da Morbegno a Cesano Maderno, una frazione tesa e frenetica fin dalle prime battute. Il tedesco della Red Bull – Bora – Hansgrohe, già vincitore di due tappe nel 2023, ha piazzato la sua zampata a 19 chilometri dall’arrivo, sfruttando un momento di indecisione nel gruppo dei fuggitivi. Da quel momento in poi è stato un monologo personale, un’azione di forza e intelligenza che gli ha regalato il terzo successo alla Corsa Rosa.

La giornata si era aperta con un’azione corale da parte del gruppo, che ha lasciato spazio a una maxi-fuga di oltre 40 corridori: tra questi anche nomi pesanti come Mads Pedersen, Kaden Groves e Wout Van Aert. Una volta delineato il drappello di testa, i big in classifica generale hanno alzato il piede, optando per il risparmio energetico in vista delle salite di domani.

Ma mentre il gruppo della Maglia Rosa viaggiava tranquillo, davanti la battaglia era accesa. Nel circuito finale si è formata una selezione di 11 uomini: Denz, Planckaert, De Bondt, Maestri, Magli, Conci e altri attaccanti di giornata hanno provato a costruire l’azione buona. È stato però il tedesco, con una stoccata precisa, a spezzare gli equilibri. Nessuno ha reagito. Nessuno ha trovato le gambe. Il vantaggio si è fatto subito consistente e al traguardo Denz ha potuto godersi il trionfo con oltre un minuto sugli inseguitori.

Alle sue spalle, Mirco Maestri ha vinto la volata dei battuti, precedendo Edward Planckaert e Filippo Magli, confermando l’ottimo momento delle formazioni Professional italiane.

Nel gruppo dei big, giornata rilassata ma non priva di colpi di scena: a far rumore è stato il ritiro di Juan Ayuso, staccatosi nelle prime fasi e costretto ad alzare bandiera bianca dopo una reazione allergica alla puntura di una vespa all’occhio, peggiorata dal dolore al ginocchio accusato nella caduta di due giorni fa. Una perdita pesante per la UAE, che però conserva la Maglia Rosa con Isaac Del Toro: il messicano ha concluso la tappa senza problemi, mantenendo i suoi 41 secondi su Richard Carapaz e 51 su Simon Yates.

Denz, visibilmente emozionato in conferenza stampa, ha dedicato il successo al suo team:

Conquistare il 300° successo della storia della squadra è qualcosa di incredibile. Farlo in Italia ha un valore ancora più grande, considerando le origini lucane dei miei nonni. Dopo i ritiri di Roglic e Hindley ci siamo reinventati, e questa vittoria è la prova della nostra versatilità. Quando ho visto che nella fuga non c’era più collaborazione, ho capito che era il momento di attaccare. Ho preso coraggio e ho spinto: nessuno ha reagito, e da lì ho solo pensato a non voltarmi più.

Ora il Giro entra nelle sue giornate più crude. Domani la Biella–Champoluc (166 km) aprirà il sipario sulle tappe alpine, con arrivi in salita e terreno fertile per ribaltare o consolidare la classifica generale.

Del Toro sogna in grande, ma dietro Carapaz, Yates e un Giulio Pellizzari sempre più in crescita promettono battaglia.

Ordine d’arrivo della 18ª tappa (Morbegno – Cesano Maderno, 144 km)

  1. Nico Denz (Red Bull-Bora-hansgrohe) – 3h12’07”
  2. Mirco Maestri (Polti VisitMalta) – +1’01”
  3. Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck) – s.t.

Classifica generale dopo la 18ª tappa

  1. Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG) – 68h56’32″

  2. Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) – +41″
  3. Simon Yates (Team Visma | Lease a Bike) – +51″
  4. Derek Gee (Israel – Premier Tech) – +1’57”
  5. Damiano Caruso (Bahrain – Victorious) – +3’06”
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Umberto Zollo

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