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Vittoria Bussi, la doppia impresa: dopo l’Ora è suo anche il record mondiale dei 4 km

di Umberto Zollo | Aguascalientes, Messico, Una settimana, due record e una sola protagonista: Vittoria Bussi.

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di Umberto Zollo

Il cerchio si chiude, e lo fa con un colpo da maestra. In una sola settimana, Vittoria Bussi ha riscritto la storia del ciclismo su pista, conquistando due tra i più prestigiosi record mondiali: il Record dell’Ora e quello dell’Inseguimento Individuale sui 4 km. Un’impresa mai riuscita a nessuna donna prima d’ora.

Il 10 maggio, al Velodromo Bicentenario di Aguascalientes, a 1.880 metri di altitudine, la romana aveva già stupito il mondo percorrendo 50,455 km in sessanta minuti, superando il proprio precedente primato (50,267 km) e diventando la prima donna nella storia a infrangere il muro dei 50,4 km nell’Ora. Ma la sua missione personale non era finita.

Il difficile è battere se stessi”, aveva commentato il suo preparatore Luca Riceputi, e Vittoria lo ha fatto di nuovo. Il 16 maggio, a sette giorni esatti dalla prima impresa, è tornata sulla stessa pista per inseguire un altro sogno: il record mondiale dell’inseguimento individuale. Una prova secca, da fermo, contro il cronometro.

Risultato: 4’23”642. Un tempo che le ha permesso di superare il precedente primato della britannica Anna Morris (4’24”060, stabilito a Manchester il 22 febbraio 2025) e di entrare nella leggenda, come tra gli uomini era riuscito di recente solo a Filippo Ganna.

A 38 anni, Bussi ha raggiunto l’apice della carriera da atleta indipendente, autofinanziandosi tramite crowdfunding, senza squadra né sponsor, arrivando perfino a chiedere (e ottenere) dall’UCI l’autorizzazione all’uso di un sistema di cronometraggio più economico. Un esempio di determinazione estrema, in cui passione e resilienza si fondono.

Già lo scorso settembre aveva sfiorato il record dei 3 km, fissando comunque il primato italiano in 3’19”787. Quella prova sembrava potesse chiudere la sua carriera. E invece, a dicembre, è arrivato l’annuncio a sorpresa: un ultimo assalto alla storia, con l’ambizione di lasciare un segno indelebile.

Oggi, Vittoria detiene simultaneamente il Record dell’Ora e il primato mondiale dell’Inseguimento Individuale. Un risultato che completa un vero e proprio monopolio azzurro nei principali record su pista:

  • Record dell’Ora maschile – Filippo Ganna: 56,792 km (Grenchen, 2022)
  • Record dell’Ora femminile – Vittoria Bussi: 50,455 km (Aguascalientes, 2025)
  • Inseguimento individuale maschile – Jonathan Milan: 3’59”153 (Ballerup, 2024)
  • Inseguimento individuale femminile – Vittoria Bussi: 4’23”642 (Aguascalientes, 2025)

Un’ora dopo la sua nuova impresa, Vittoria ha condiviso sui social una semplice frase che racchiude il senso di tutto: Una missione d’amore, per me stessa, soprattutto. Una missione compiuta, con il coraggio di chi non ha mai smesso di crederci.

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Umberto Zollo

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