Lazio
Governo al lavoro su disegno di legge costituzionale per rafforzare i poteri di Roma Capitale

Il governo italiano sta preparando un disegno di legge costituzionale per conferire maggiori poteri a Roma Capitale, un passo che potrebbe segnare un cambiamento significativo nella governance della città eterna. La bozza del disegno di legge, attualmente in fase di elaborazione, vede la collaborazione dei Ministeri delle Riforme e delle Autonomie, con l’obiettivo di devolvere maggiori competenze sia a livello legislativo che regolamentare, aumentando l’autonomia dei municipi romani.
Secondo le prime indiscrezioni, la legge potrebbe garantire a Roma non solo maggiori competenze, ma anche un incremento delle risorse economiche, compatibilmente con il bilancio dello Stato. L’obiettivo è rafforzare il ruolo della Capitale, che finora non ha mai ottenuto le risorse necessarie per gestire adeguatamente i propri compiti, a differenza di altre grandi città europee.
Il disegno di legge, che è stato aggiornato anche in base alla recente sentenza della Corte Costituzionale sull’autonomia, propone un approccio che parla di “funzioni” anziché di “materie” trasferite alla Capitale. Un cambiamento che implica una visione più ampia della gestione del territorio e dei servizi, con un ruolo più incisivo di Roma nella gestione delle proprie politiche.
Uno degli aspetti cruciali per il successo del progetto riguarda la necessità di un confronto con gli enti locali, tra cui il Campidoglio e la Regione Lazio. Seppur non ci siano ancora posizioni ufficiali, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso la necessità di un dialogo prima della presentazione ufficiale del testo, auspicando una riforma che garantisca una maggiore autonomia amministrativa e finanziaria alla città.
Il progetto di legge prende piede dopo anni di richieste di maggiore autonomia per Roma, ed è stato fortemente voluto anche dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La stessa Meloni, fin da quando era all’opposizione, ha spinto per una riforma che permettesse alla Capitale di avere una gestione più autonoma e che affrontasse in modo diretto le sfide economiche e infrastrutturali della città.
La proposta, infatti, prevede anche un investimento significativo in infrastrutture, sia materiali che immateriali, con un particolare focus su turismo, commercio e servizi. Inoltre, si chiede di destinare una parte dei ricavi provenienti dal patrimonio artistico e monumentale di Roma per finanziare i costi generati dai flussi turistici quotidiani che affliggono la città.
L’iniziativa governativa si inserisce in un contesto più ampio di riforme e discussioni politiche, ma la sua realizzazione dipenderà anche dal successo di un confronto con le istituzioni locali. Nonostante i dettagli siano ancora in fase di definizione, l’intento di rafforzare la posizione di Roma Capitale sul piano amministrativo e legislativo potrebbe portare a cambiamenti significativi nella gestione della città nei prossimi anni.
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