Il 18 marzo 2025, la Guardia di Finanza di Como, in collaborazione con la Direzione Investigativa Antimafia di Milano, ha eseguito un sequestro patrimoniale di oltre 2,5 milioni di euro, comprendente 13 immobili, conti correnti e strumenti finanziari. Il provvedimento, disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, riguarda un usuraio residente nel comasco, già arrestato nel novembre 2020 nell’ambito dell’operazione “Chi vuole essere milionario”.
L’uomo, un pensionato di 79 anni, è accusato di aver concesso prestiti usurari tra il 2012 e il 2019 per un valore complessivo di oltre 330.000 euro, ottenendo un ritorno di ben 615.900 euro con tassi annui fino all’80%. Le indagini hanno rivelato pratiche illecite, come l’utilizzo di assegni postdatati e il trasferimento forzato delle abitazioni delle vittime, che avevano simulato vendite a favore dell’usuraio.
Le operazioni di sequestro odierne si inseriscono in un quadro di indagini economico-finanziarie durate anni, che hanno permesso di tracciare il percorso dei beni acquisiti illecitamente, anche attraverso operazioni immobiliari intestate a familiari. Questi beni, frutto di oltre trent’anni di attività criminale, sono stati sottoposti a confisca in seguito a quattro condanne definitive.
Il provvedimento evidenzia l’efficacia dell’azione di prevenzione e di contrasto alla “criminalità da profitto”, volta a colpire coloro che accumulano ricchezze illecite tramite traffici criminosi. Le indagini, condotte congiuntamente dalle forze dell’ordine, confermano l’impegno nella lotta contro l’usura e l’abuso nell’ambito finanziario.
