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Calabria

Dazi USA: Preoccupazioni per il Settore Vitivinicolo Italiano

Il settore vitivinicolo italiano è in allarme per la proposta di dazi avanzata dal presidente americano Donald Trump, una misura che potrebbe gravemente influire sulle esportazioni di vino italiano negli Stati Uniti, uno dei mercati più rilevanti per il settore. Le preoccupazioni sono forti, soprattutto in Calabria, dove Giovanni Celeste Benvenuto, titolare delle Cantine Benvenuto e portavoce regionale della CNA Agroalimentare, ha lanciato un appello per affrontare la situazione.

Benvenuto ha dichiarato che “l’argomento dei dazi proposto da Trump sta preoccupando tutta l’industria vitivinicola italiana. In qualità di portavoce regionale della CNA Agroalimentare in Calabria, insieme ai colleghi a livello nazionale, stiamo affrontando questa problematica e cercando soluzioni adeguate”.

Un aspetto preoccupante riguarda le reazioni degli importatori statunitensi. Secondo Benvenuto, “nell’ultimo bimestre del 2024 si è registrato un aumento del 20% degli ordini di vino italiano da parte degli importatori statunitensi. Questo indica che il mercato si sta preparando a una contrazione significativa, visto che il dazio potrebbe ridurre notevolmente la domanda. A livello nazionale, abbiamo già osservato una flessione del 4% nelle vendite interne dal mese di dicembre”.

La riduzione della domanda interna non è, tuttavia, solo legata alla minaccia dei dazi, ma anche a fattori di natura diversa. Benvenuto sottolinea che “la campagna contro il vino, alimentata da una comunicazione errata sull’inasprimento del codice della strada e dalla diffusione del ‘vino dealcolato’, ha avuto un impatto negativo. Questi fattori hanno contribuito a una riduzione delle vendite e ciò che chiediamo è un intervento mirato a livello regionale e nazionale per promuovere il vino per quello che è: un alimento fondamentale della dieta mediterranea”.

L’appello di Benvenuto è chiaro: “È necessario un intervento strategico per sostenere un settore vitale per l’economia del paese, sia attraverso azioni di promozione che con misure di supporto concrete”, conclude.

La difesa del comparto vitivinicolo italiano, quindi, diventa una priorità, non solo a livello locale ma anche su scala nazionale, per contrastare gli effetti dei dazi e delle tendenze di mercato sfavorevoli.

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Redazione Italia

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