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Media cinesi: “La lite tra Trump e Zelensky provocata dai calcoli egoistici Usa”

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Oltre alla sorpresa per la durissima lite tra i leader, avvenuta in maniera inconsueta davanti ai media, lo scontro di venerdì alla Casa Bianca tra i presidenti americano Donald Trump e ucraino Volodymyr Zelensky ha “messo a nudo i calcoli egoistici, confezionati come ‘protezione per la pace’, dell’amministrazione Trump”. I media statali cinesi hanno avuto giudizi pesanti sulla vicenda, rimarcando lo stupore: “Il mondo potrebbe essersi aspettato che ci fossero enormi differenze tra Ucraina e Usa, ma è inaspettato che le parti espongano le differenze con un litigio così aperto”, ha scritto il Global Times, tabloid del Quotidiano del Popolo. La visita di Zelensky a Washington, “rivelatasi una farsa”, ha mostrato la crisi di fiducia tra Washington e i suoi alleati occidentali, ha rilanciato la Cgtn, il canale in lingua inglese del network statale Cctv. Zelensky ha lasciato lo Studio Ovale “senza il tanto chiacchierato accordo sui minerali”. Mentre i leader europei, tra cui quelli di Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna, si sono affrettati a sostenere Zelensky, alcuni parlamentari Usa hanno aspramente criticato l’Ucraina per “la mancanza di rispetto” agli Stati Uniti. “È vero che promettendo di porre fine alla crisi in 24 ore, Trump ha intrapreso azioni ‘concrete’, tenendo ‘buoni colloqui’ con la controparte russa Vladimir Putin, estesi impegni ad alto livello con Mosca in Arabia Saudita e l’incontro di venerdì con Zelensky. Ma questi sforzi sono davvero per la pace?”. Trump, ignorando le richieste di Kiev sulle garanzie per la sicurezza, ha spinto per l’accesso alle risorse minerarie dell’Ucraina puntando a recuperare “i soldi Usa dopo anni di aiuti militari al Paese, non la pace regionale”. Attraverso queste manovre, il tycoon ha mostrato la sua “arte dell’accordo” nel fare pressione sull’Ucraina perché rispettasse le sue richieste. Senza dimenticare “i profitti che gli Stati Uniti hanno ricavato dalle sanzioni occidentali anti-Russia”, con Washington che ha “preso il primo posto di fornitore europeo di gas naturale liquefatto (Gnl) dallo scoppio del conflitto” a prezzi più alti della Russia. Il China Daily, invece, ha ricordato la solidarietà e il sostegno dei leader europei a Zelensky, con la richiesta di “una pace giusta e duratura”.

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Redazione Italia

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