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Cronaca

MACERATA Sequestrati oltre mezzo milione di accessori per fumatori di contrabbando

Continua senza sosta l’attività investigativa delle Fiamme Gialle di Macerata, volta alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti. Nell’ambito di un’intensa operazione di controllo economico del territorio e in seguito ad accurate analisi di rischio, i finanzieri del Gruppo di Macerata hanno fermato un’autovettura nei pressi del casello autostradale di Civitanova Marche, risultata palesemente carica di merce.

L’ispezione del veicolo ha permesso di rinvenire oltre mezzo milione di prodotti accessori ai tabacchi da fumo, tra cui cartine arrotolate senza tabacco, filtri e cartine semplici. Questi prodotti, soggetti a imposta di consumo secondo il Decreto Legislativo n. 504/95, erano stati importati illegalmente dallo Stato di San Marino senza alcuna documentazione fiscale né licenza autorizzativa che ne giustificasse l’acquisto e il pagamento delle relative imposte.

L’inchiesta condotta ha evidenziato che tali beni, di larghissimo consumo, vengono spesso acquistati e rivenduti in nero, eludendo completamente il fisco. La normativa vigente equipara questi illeciti al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, con pesanti conseguenze penali. In base al nuovo Codice Doganale dell’Unione (Decreto Legislativo n. 141/24), chi contrabbanda quantitativi superiori ai 15 chilogrammi di tabacco lavorato estero rischia la reclusione da due a cinque anni.

L’importatore, presunto innocente fino a sentenza definitiva, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Le indagini proseguono attraverso l’analisi del dispositivo cellulare sequestrato, che ha rivelato migliaia di chat, SMS, e-mail, documenti e foto, oltre all’esame degli spostamenti delle autovetture utilizzate per l’acquisto della merce dall’estero. Queste attività investigative hanno permesso di identificare circa 60 operatori commerciali nelle Marche coinvolti nella distribuzione dei prodotti illeciti. Il danno erariale è stimato tra un minimo di 200.000 euro e un massimo di 500.000 euro, considerando gli oltre 200 chili di prodotti equivalenti al tabacco di contrabbando rinvenuti e i cinque milioni di articoli per fumatori movimentati.

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Redazione Italia

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