Cronaca
Sequestro di beni per oltre 7 milioni di euro: scoperte frodi fiscali legate al commercio di auto di lusso
Il 29 gennaio 2025, un’operazione congiunta delle Guardie di Finanza di Bologna e Parma ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di circa 7,7 milioni di euro, a carico di un commerciante parmigiano di auto di lusso. L’indagine, coordinata dalla Procura di Parma, ha scoperto un’attività illecita di lunga durata, che avrebbe coinvolto la vendita di autoveicoli di pregio senza il versamento delle relative imposte, perpetrando una serie di reati fiscali e di autoriciclaggio.
L’uomo, che per anni ha gestito un commercio di automobili, tra cui esemplari d’epoca e auto di lusso, è stato trovato sconosciuto al Fisco, con nessuna dichiarazione fiscale ufficiale presentata negli ultimi 25 anni. La sua attività, infatti, sarebbe stata condotta attraverso una serie di pratiche fraudolente come l’uso di prestanome, false radiazioni per l’esportazione dei veicoli e pagamenti non tracciabili, prevalentemente in contante. Inoltre, l’indagato avrebbe operato attraverso conti correnti esteri in Paesi con fiscalità privilegiata.
Nel periodo tra il 2019 e dicembre 2024, l’indagato avrebbe continuato a vendere automobili di alta gamma, come Ferrari, Lamborghini e Porsche, per un valore di circa 1,2 milioni di euro, evadendo IVA e imposte dirette. Le auto venivano acquistate utilizzando proventi illeciti provenienti da attività precedenti, alimentando un circolo vizioso in cui le vendite generavano nuovi guadagni, che venivano poi reinvestiti in nuovi veicoli da rivendere.
Il sequestro preventivo di beni è stato emesso dalla Procura di Parma per impedire che questa attività illegale proseguisse, mentre le forze dell’ordine hanno anche eseguito perquisizioni a carico di altre sei persone e tre aziende in diverse province italiane. Tra i beni sequestrati figurano denaro contante, orologi di lusso, auto di alta gamma e somme di denaro su conti bancari. Tra le vetture sequestrate, spiccano una Ferrari 340 MM Vignale Spider, una Ferrari 275 GTB e una Lamborghini Miura.
Il provvedimento cautelare è stato adottato con urgenza, data la possibilità che l’attività illecita continuasse a perpetuarsi nel tempo. Ora la vicenda passerà al vaglio del Giudice per le indagini preliminari, con la possibilità di estendere ulteriori provvedimenti, mentre le persone coinvolte potranno difendersi dalle accuse in sede giudiziaria.
L’operazione evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare i reati fiscali legati al commercio illecito di beni di lusso e nel proteggere l’economia legale, garantendo che chi commette frodi fiscali non possa trarre vantaggio dalla propria illegalità.
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