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Cronaca

Vieste (FG) | Operazione “Cripto”: 7 arresti per traffico internazionale di droga e favoreggiamento

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Nelle prime ore del 4 dicembre, una vasta operazione condotta dal Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri ha portato all’arresto di sette persone, accusate di favoreggiamento e coinvolgimento in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’operazione, denominata “Cripto”, ha visto il coinvolgimento di numerose forze dell’ordine, tra cui i Carabinieri dei Comandi Provinciali di Foggia e Venezia, lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, i Nuclei Cinofili di Modugno e Torreglia, e il 6° Elinucleo Carabinieri di Bari, ed è stata supportata da attività investigative di alto livello, tra cui intercettazioni e l’uso di tecnologie avanzate.

L’inchiesta nasce dalla fuga di Marco Raduano, un noto boss di Vieste, dalla casa circondariale di Badu e Carros, avvenuta nel febbraio 2023. La successiva attività investigativa ha portato all’arresto del braccio destro di Raduano, Gianluigi Troiano, in Spagna, e al fermo dello stesso Raduano in Corsica nel febbraio 2024. Durante il periodo di latitanza, entrambi gli arrestati sono divenuti collaboratori di giustizia, contribuendo in modo determinante a ricostruire il traffico internazionale di droga gestito dal clan.

Le indagini hanno rivelato un vasto sistema di traffico di hashish e marijuana, che venivano prodotti in Marocco e Spagna, per poi essere spediti in Italia e distribuiti principalmente a Vieste. Gli arrestati oggi rispondono di favoreggiamento personale, poiché avrebbero aiutato Raduano durante la sua latitanza, fornendo supporto economico, logistico e materiale. Tra le accuse, anche la fornitura di telefoni criptati utilizzati dal boss per comunicare senza essere intercettato, e l’organizzazione di un atto intimidatorio ai danni di un parente di un altro collaboratore di giustizia.

Nel corso delle operazioni, sono stati arrestati due individui in flagranza di reato e sequestrati 12,5 kg di sostanze stupefacenti, segno della continua attività del clan nel traffico di droga. Le misure cautelari sono state eseguite su ordine del GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia.

L’operazione “Cripto” sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta al crimine organizzato e al traffico di sostanze stupefacenti, e il costante monitoraggio delle attività dei clan, anche attraverso il supporto di collaboratori di giustizia. Le indagini sono ancora in corso e i dettagli emersi continueranno a essere esaminati nelle fasi successive del processo. La colpevolezza degli indagati dovrà essere accertata durante il procedimento giudiziario, che si trova ancora nella fase preliminare.

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Redazione Italia

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