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Josh Brolin rivelò i suoi dubbi su Non è un Paese per vecchi: “Pensavo non sarebbe stato un successo”

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Josh Brolin ha rivelato in una puntata del podcast di Joe Rogan che durante le riprese di Non è un Paese per vecchi, aveva dubbi sulla riuscita del film, nonostante il talento dietro alla macchina da presa: i Fratelli Coen. In particolare, Brolin si sentiva incerto perché il film sembrava lontano dai soliti lavori dei Coen, come Prima ti sposo, poi ti rovino e Ladykillers, che non avevano avuto il successo sperato. A sua detta, Non è un Paese per vecchi non aveva quel “tipico vibe” che caratterizzava i loro film precedenti, e questo lo rendeva insicuro sulla sua riuscita.

Tuttavia, quando Brolin e suo figlio guardarono il film finito in una sala di montaggio, la reazione fu tutt’altro che prevedibile. Dopo aver visto il film su un grande schermo, padre e figlio rimasero in silenzio per quindici minuti, senza dire una parola. Fu solo dopo quel lungo silenzio che Josh Brolin chiese al figlio cosa ne pensasse, e la risposta, semplice ma significativa, fu: “C*zzo.”

Questo aneddoto evidenzia non solo la grande sorpresa che entrambi provarono nel vedere il risultato finale, ma anche l’impatto che Non è un Paese per vecchi ebbe su chi vi aveva partecipato. Nonostante i dubbi iniziali, il film, che alla fine si rivelò un capolavoro, divenne uno dei più acclamati della carriera dei Fratelli Coen e una pietra miliare del cinema contemporaneo.

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