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Cronaca

Perugia | Sequestrati oltre 10.000 prodotti contraffatti e non sicuri, denunciati ambulanti

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Nel corso delle tradizionali Fiere di San Florido a Città di Castello, la Guardia di Finanza di Perugia ha messo in atto un’accurata operazione di controllo per contrastare la vendita di prodotti contraffatti e non conformi alle normative di sicurezza. L’operazione, volta a tutelare sia i consumatori che l’economia locale, ha portato al sequestro di migliaia di articoli e alla denuncia di due venditori ambulanti.

Durante il controllo, sono stati individuati e sequestrati oltre 1.000 prodotti falsi, tra cui sciarpe, cappellini, gadget di squadre di calcio italiane, portachiavi e oggetti a tema cartoni animati. I due ambulanti responsabili della vendita di questi articoli sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Perugia per reati legati alla contraffazione e alla ricettazione, con l’accusa di violare gli articoli 474 e 648 bis del codice penale. I prodotti sequestrati sono stati rimossi dal mercato per evitare che finissero nelle mani dei consumatori ignari.

Inoltre, i finanzieri hanno sequestrato oltre 9.000 articoli di bigiotteria, del valore complessivo di circa 40.000 euro, che risultavano non conformi alle normative di sicurezza dei consumatori. Questi prodotti erano privi delle informazioni obbligatorie, come l’indicazione dei materiali utilizzati, la provenienza e i dati dell’importatore, e sono stati ritirati per tutelare la salute e la sicurezza dei clienti. Le aziende coinvolte sono state segnalate alle Camere di Commercio di Viareggio, Rimini e Perugia per le relative sanzioni amministrative, che possono arrivare fino a 25.823 euro per ciascun trasgressore.

Un altro episodio degno di nota è stato il caso di un ambulante sanzionato per la mancata trasmissione telematica di oltre 80 scontrini fiscali emessi, per un importo complessivo di oltre 5.000 euro. Nonostante gli scontrini siano stati regolarmente consegnati ai clienti, non sono stati trasmessi all’Agenzia delle Entrate, comportando una violazione delle norme fiscali. Il registratore di cassa telematico è stato oggetto di un controllo approfondito da parte delle Fiamme Gialle, che ha portato all’imposizione di una sanzione amministrativa e alla possibile sospensione dell’attività commerciale, fino a 30 giorni, da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Queste operazioni fanno parte delle attività di controllo economico del territorio attuate dalla Guardia di Finanza perugina, che prosegue nella lotta contro i traffici illeciti e per garantire il rispetto delle normative fiscali e di sicurezza. Le Fiamme Gialle ribadiscono l’importanza di tutelare i consumatori e il mercato legale, scoraggiando pratiche commerciali fraudolente che danneggiano l’economia e la salute pubblica.

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