Tensione a Istanbul durante la Giornata contro la violenza sulle donne: arrestate diverse manifestanti

Momenti di alta tensione nel centro della città turca durante le manifestazioni non autorizzate in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nonostante il divieto imposto dalle autorità, circa un centinaio di attiviste si sono radunate in diverse zone centrali, presidiato e transennato dalla polizia in tenuta antisommossa.

Le manifestanti, determinando a far sentire la propria voce contro la violenza di genere e le crescenti restrizioni sui diritti delle donne, hanno cercato di marciare per le strade, scandendo slogan e mostrando cartelli. I video circolati sui social media mostrano scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine, con alcuni momenti di tensione sfociati nell’arresto di diverse partecipanti.

Secondo quanto riportano i media locali, un gruppo di dimostranti è comunque riuscito a raggiungere la zona portuale di Karaköy, dove ha potuto leggere un comunicato stampa. Il documento ribadiva l’importanza della giornata e denunciava le politiche restrittive nei confronti delle donne in Turchia, chiedendo un’azione concreta per combattere la violenza e garantire la parità di diritti.

Le autorità turche avevano precedentemente vietato le manifestazioni, citando preoccupazioni per l’ordine pubblico, ma ciò non ha fermato le attiviste, che hanno sfidato il divieto. Il centro di Istanbul è rimasto per ore sotto stretta sorveglianza, con un massiccio dispiegamento di forze di sicurezza per evitare che la protesta si estendesse ad altre aree.

Questo evento si inserisce in un contesto di crescente repressione delle libertà civili in Turchia, con numerose restrizioni imposte a manifestazioni pubbliche e una crescente preoccupazione per i diritti delle donne. Le organizzazioni internazionali e locali per i diritti umani continuano a denunciare l’atteggiamento delle autorità turche, chiedendo una maggiore tutela per chi lotta per l’uguaglianza e la giustizia sociale.

Le immagini della protesta e degli arresti hanno fatto rapidamente il giro del mondo, attirando l’attenzione della comunità internazionale. Anche le opposizioni interne hanno espresso critiche nei confronti del governo, accusato di soffocare il dissenso e di ignorare le istanze di una società sempre più attenta ai temi dell’uguaglianza di genere.