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Scienza e Salute

Perchè le arance rosse vanno conservate al freddo per mantenerne i benefici

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Con l’arrivo della stagione invernale, le arance, frutti ricchi di vitamine e antiossidanti, diventano protagonisti sulle nostre tavole. Tra le varietà più apprezzate ci sono le arance rosse, particolarmente note per i loro benefici salutari, che vanno preservati attraverso una corretta conservazione. Ma qual è il modo migliore per mantenere intatte le loro proprietà?

Un recente studio condotto dall’Istituto di Scienze Agricole e Alimentari dell’Università della California ha fornito una risposta sorprendente: conservare le arance rosse a basse temperature, tra i 4°C e gli 11°C, può aumentare significativamente il contenuto di antociani, i potenti antiossidanti che conferiscono il caratteristico colore rosso-violaceo al frutto. Questi pigmenti, appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, sono particolarmente benefici per la salute, poiché svolgono azioni antiossidanti, antinfiammatorie e protettive per il sistema cardiovascolare, oltre a migliorare la microcircolazione e la salute dei capillari.

Inoltre, mantenere le arance rosse a temperature fresche preserva anche la compattezza dei frutti e il loro contenuto di zuccheri, evitando che si deteriorino rapidamente. Quindi, se desideri gustare al meglio questo frutto durante la stagione invernale e trarne i massimi benefici, il consiglio è di conservarlo in frigorifero o, in alternativa, in un luogo fresco come il balcone, dove la temperatura rimane costante.

In Italia, le arance rosse sono particolarmente pregiate nelle zone come la piana di Catania, in Sicilia, dove l’escursione termica tra il giorno e la notte, favorita dall’attività vulcanica dell’Etna, contribuisce alla produzione di antociani e al caratteristico colore del frutto. Concludendo, un’attenta conservazione delle arance rosse non solo ne preserva il gusto, ma potenzia anche le proprietà salutari di questo superfood.

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