Recenti eventi a Siena hanno scosso la comunità locale, portando alla denuncia di quattro individui coinvolti in truffe ai danni di anziani. La Squadra Mobile della Questura ha identificato due uomini di 44 e 19 anni, accusati di estorsione e truffa aggravata, che avevano messo in atto una sofisticata operazione di raggiro. Il metodo utilizzato prevedeva la simulazione di un incidente stradale, con un falso carabiniere che contattava le vittime per chiedere ingenti somme di denaro e gioielli.
Le forze dell’ordine, allertate da numerose segnalazioni, hanno immediatamente avviato indagini. Utilizzando sistemi di lettura targhe, sono riusciti a intercettare un veicolo sospetto sulla SS223. All’interno dell’auto, gli agenti hanno trovato contante e gioielli, che si sono rivelati appartenere a due anziane vittime, di 87 e 93 anni, che avevano subito truffe poche ore prima. Una di loro aveva persino perso la fede nuziale e una collana con il nome del marito deceduto.
Contemporaneamente, la Polizia Stradale di Arezzo ha arrestato una coppia di giovani, di 27 e 19 anni, trovati in possesso di gioielli rubati e denaro contante, dopo aver truffato un’altra anziana. Questo secondo episodio ha utilizzato lo stesso schema di raggiro, coinvolgendo una finta avvocato che ha minacciato la vittima per ottenere denaro e preziosi.
Grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, è stato possibile recuperare gran parte della refurtiva e restituirla alle legittime proprietarie, ripristinando un po’ di serenità in una situazione drammatica. La comunità si sta mobilitando per sensibilizzare ulteriormente la popolazione anziana, affinché sia più vigile e informata riguardo a queste insidie.