La Polizia di Stato di Chieti ha arrestato un uomo di 50 anni, residente in città, dopo che è stata emessa un’ordinanza di carcerazione dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello dell’Aquila. L’uomo deve scontare una pena di due anni e due mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Le vicende che hanno portato alla condanna risalgono alla fine del 2021, quando la moglie, dopo anni di sofferenze e umiliazioni, ha deciso di denunciare il marito e richiedere assistenza a un centro antiviolenza. Questa scelta ha scatenato una reazione violenta da parte dell’uomo, che ha tentato in vari modi di convincere la donna a tornare con lui, comportandosi in modo sempre più aggressivo.
Le indagini, condotte dalla Seconda Sezione della Squadra Mobile della Questura di Chieti, hanno rivelato un quadro preoccupante di maltrattamenti, vessazioni psicologiche e aggressioni fisiche. In un episodio, la vittima ha subito la frattura di una costola. A seguito delle denunce, nel gennaio 2022 è stata imposta una misura cautelare che vietava all’uomo di avvicinarsi alla moglie.
Dopo il completamento del percorso legale, che ha visto confermare la condanna in tutti i gradi di giudizio, l’uomo è stato arrestato e portato presso la Casa Circondariale di Chieti, dove dovrà scontare la pena. Questo caso sottolinea l’importanza della denuncia e dell’assistenza alle vittime di violenza domestica, un fenomeno purtroppo ancora molto presente nella società.