Castrovillari (CS) | Disagi in ospedale, in tutte le unità operative mancano i caposala

Nel presidio medico del Pollino, la situazione continua a essere critica per quanto riguarda la gestione e l’organizzazione del personale sanitario. Nonostante siano stati recentemente coperti i posti vacanti di infermieri e operatori socio sanitari, il problema rimane aperto per quanto riguarda i ruoli dirigenziali e di coordinamento. Infatti, solo due delle diciotto Unità operative presenti possono contare su un primario, e la mancanza di caposala sta mettendo a dura prova l’efficienza delle strutture.

Questo stato di precarietà gestionale si inserisce in un contesto più ampio, dove le altre strutture sanitarie del territorio hanno già avviato e concluso con successo i concorsi per la nomina dei primari, colmando così le lacune organizzative. A Castrovillari, invece, si attende ancora l’ufficializzazione di un nuovo documento di programmazione da parte dell’Asp, che dovrebbe finalmente porre ordine e dare un indirizzo chiaro per la riorganizzazione dei servizi.

La carenza di figure apicali, come i primari, è particolarmente sentita in un presidio come quello del Pollino, che necessita di una guida solida per il coordinamento delle attività operative. Questo vuoto non solo rallenta l’efficienza complessiva del servizio, ma impone al personale esistente di operare in condizioni di emergenza continua, con un carico di lavoro spesso insostenibile.

Nel frattempo, l’Asp sembra essere consapevole delle difficoltà e starebbe lavorando per introdurre delle soluzioni, sperando che il nuovo piano organizzativo possa finalmente offrire risposte concrete e durature. Resta da vedere se e come queste misure saranno attuate, e se riusciranno a dare nuovo slancio a un presidio che, nonostante le difficoltà, continua a rappresentare un punto di riferimento cruciale per la sanità del territorio.