Due militari del 36° Stormo Caccia dell’Aeronautica Militare sono morti in un tragico incidente stradale avvenuto a Grosseto lungo la strada del Pollino. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso il cordoglio alle famiglie delle vittime, il tenente Riccardo Latino e il 1° maresciallo Francesco Antonio Guglielmucci.

Entrambi erano al volante delle auto coinvolte, entrambe delle forze armate. Tre persone sono rimaste ferite, una delle quali in gravi condizioni, e sono state trasportate negli ospedali di Grosseto e Siena. I soccorsi sono stati effettuati dall’elisoccorso Pegaso. Gli agenti della Polizia municipale e della Polizia stradale di Grosseto sono intervenuti sul luogo dell’incidente per i rilievi, mentre i Vigili del fuoco hanno fornito assistenza.

Francesco Antonio Guglielmucci, il primo maresciallo di 45 anni originario di Matera, oltre al suo servizio militare, era anche noto come presidente dell’Asd Rocco Scotellaro, una società di atletica leggera con sede a Matera.

Il Comitato regionale della Basilicata del Coni ha espresso il proprio cordoglio per la sua scomparsa. Il presidente del comitato, Leopoldo Desiderio, ha ricordato che l’Asd Rocco Scotellaro Matera è una società sportiva storica della regione, insignita nel 2022 della Stella d’oro al merito sportivo. Desiderio ha aggiunto che il movimento sportivo lucano perde non solo un militare dell’Aeronautica, ma anche un eccellente tecnico, allenatore e dirigente, e si unisce al dolore della famiglia di Guglielmucci e dell’intera comunità sportiva.

La Polizia di Stato ha eseguito tre misure cautelari, di cui due di custodia in carcere e una agli arresti domiciliari, oltre al sequestro preventivo di una somma totale di 79.542,27 euro nei confronti di tre individui sospettati di peculato nell’ambito della gestione di un’agenzia di onoranze funebri a Potenza.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Potenza e dalla SISCO hanno portato alla luce prove significative riguardo alla gestione illecita dell’agenzia di onoranze funebri, oggetto di sequestro preventivo da parte di uno degli indagati. Sembra che il figlio dell’indagato e un avvocato di Potenza abbiano concorso attivamente per mantenere il controllo sull’agenzia, permettendo loro di continuare a gestire l’attività e lucrare sui profitti.

L’indagato e sua figlia, assunti come dipendenti dell’agenzia sottoposta a misure cautelari, avrebbero sottratto denaro destinato all’agenzia stessa, contrattando direttamente con i parenti dei defunti per i servizi funebri e incassando somme aggiuntive rispetto a quelle indicate nelle fatture emesse dall’azienda. Inoltre, avrebbero incassato interi pagamenti per servizi non fatturati.

Le indagini hanno rivelato centinaia di episodi di appropriazione di denaro per un totale di almeno 531.518,00 euro, di cui 79.542,27 euro sono stati completamente accertati. Queste somme sono state utilizzate per operazioni speculative, investimenti in pietre preziose, automobili d’epoca di lusso e di grossa cilindrata, con intestazioni fittizie per ostacolare l’identificazione dell’origine illegale dei fondi.

Un uomo di 46 anni, residente a Matera, ha ricevuto dalla Polizia l’avviso di conclusione delle indagini preliminari riguardanti un’indagine per atti persecutori aggravati ai danni dei suoi vicini di casa. Nonostante avesse precedentemente ricevuto un avvertimento dal questore, l’uomo ha continuato a rivolgere “insulti e minacce ai vicini, causati da motivi futili legati ai rapporti di vicinato”.

Questi comportamenti hanno generato “un fondato timore per l’incolumità dei vicini, costringendoli a modificare le loro abitudini di vita per paura di subire atti ancora più gravi”.