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Cronaca

Bari | Aiuta il figlio rimasto senza benzina, SUV lo travolge senza fermarsi: morto un 60enne

Cronaca

Agrigento | Si fingono carabinieri: “lei è indagato”, poi lo truffano per 10mila euro

La figura del carabiniere per ispirare fiducia e ingannare con facilità: il modus operandi rimane grosso modo lo stesso, anche se cambia la trama della messa in scena. Nonostante le regole e i consigli per evitare le truffe, un favarese di 55 anni è caduto nella trappola, mentre un pensionato di 79 anni si è salvato appena in tempo grazie all’intervento del figlio. Ancora una volta, a tessere le reti del tranello è stato un sedicente maresciallo dei carabinieri. Le indagini, per cercare di identificare il truffatore che è riuscito a sottrarre 10.000 euro al 55enne, sono già state avviate dai veri carabinieri.

Un 55enne di Favara è stato chiamato al cellulare da un uomo che si è presentato come maresciallo dei carabinieri. Il sedicente sottufficiale lo informava di un’indagine a suo carico e che sarebbe stato contattato dalla sua banca. Poco dopo, incredulo e stordito, il favarese ha ricevuto la chiamata del finto direttore di banca, che gli ha chiesto i codici del suo conto corrente. Da quel conto sono poi spariti 10.000 euro, trasferiti tramite bonifici su conti esteri. Lo stesso giorno, un pensionato di 79 anni ha ricevuto le stesse telefonate, ma il raggiro è stato sventato quando il figlio dell’anziano è intervenuto nella conversazione.

Entrambi hanno formalizzato una denuncia, a carico di ignoti, alla tenenza dei carabinieri. I militari dell’Arma stanno conducendo le indagini con il massimo riserbo, ma con grande attenzione e rapidità, perché non si può continuare così. Il numero delle vittime nella provincia di Agrigento sta aumentando.

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Cronaca

Orbassano (TO) | Tenta di uccidere il compagno con un coltello da cucina dopo una lite

Tentato omicidio a Orbassano nella notte del 18 maggio 2024 in via Papa Giovanni, dove una donna di 29 anni ha accoltellato il compagno. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la donna lo ha colpito quattro volte con un coltello da cucina. I due, entrambi sordomuti, litigavano spesso e l’aggressione è scaturita dopo l’ennesima lite. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Molinette di Torino, ma non è in pericolo di vita. È stato operato all’addome durante la notte e successivamente trasferito in reparto. La donna è stata arrestata. Indagano i carabinieri.

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Attualità

Prima delle elezioni arriva il condono di Salvini: cos’è il decreto salva casa?

Le elezioni europee di giugno si avvicinano e il governo Meloni sarebbe pronto a varare sei decreti da utilizzare nelle ultime settimane di campagna elettorale. Questa strategia ha allarmato il Quirinale, che in passato ha chiesto all’esecutivo di non abusare della decretazione d’urgenza, uno strumento da usare con parsimonia e solo in situazioni di effettiva necessità. Mattarella teme anche un “ingorgo” legislativo nei prossimi mesi, quando tutti i provvedimenti approvati in fretta e furia dovranno essere convertiti in legge, creando potenziali complicazioni.

Tra i decreti in discussione, il più controverso è il cosiddetto “salva-casa”, un condono edilizio proposto da Matteo Salvini. La premier Giorgia Meloni si era opposta alla proposta, rifiutando ogni modifica che aumentasse le cubature delle case. Meloni non vuole approvare norme che sanino evidenti abusi edilizi. La fermezza di Palazzo Chigi ha costretto Salvini a ridimensionare le sue pretese, rimodulando la norma per ottenere comunque un risultato. Salvini ha spiegato che “la maggioranza delle case degli italiani ha piccoli problemi interni: bagnetti, finestre, verande, soppalchi, tende. Milioni di case sono bloccate dalla burocrazia. Il nostro obiettivo è sanare queste piccole irregolarità interne”. In termini tecnici, queste sono definite “modeste difformità”. Attualmente, la “tolleranza” è fissata al 2%, ma la nuova norma potrebbe aumentarla all’8% per abitazioni fino a 100 metri quadri, per poi scendere progressivamente al 2% per quelle oltre i 500 metri quadri.

Su due questioni, la premier non sembra disposta a cedere: le eventuali modifiche sul rilascio del certificato di agibilità degli immobili e gli interventi esterni (balconi e modifiche della sagoma dell’edificio). Salvini dovrà anche superare l’opposizione di Forza Italia. Il partito di Antonio Tajani, contrariato dalla chiusura sul Superbonus da parte del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, non sembra disposto a concedere ulteriori “rese incondizionate” agli alleati. Il condono proposto da Salvini cancellerebbe le proposte di legge sulla rigenerazione urbana presentate dai forzisti: “Siamo favorevoli a norme che sblocchino situazioni impantanate per problemi burocratici, ma dobbiamo leggere il testo. Le decisioni si prendono in Consiglio dei ministri, che è un organo collegiale”.

Il decreto Salva Casa…salva anche Milano

Il provvedimento dovrebbe includere una norma specifica per Milano. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il ministro delle Infrastrutture si sono sentiti al telefono venerdì 17 maggio per discuterne. Al centro della telefonata c’era il destino di alcuni edifici della città sotto indagine per abusi edilizi. Questi edifici, costruiti con una Scia (segnalazione certificata di inizio attività), sono stati trattati dagli uffici urbanistici milanesi come “demolizioni e ricostruzioni”. Tuttavia, la procura ritiene che avrebbero dovuto ottenere un vero e proprio permesso a costruire con un piano dei servizi. La demolizione ha riguardato piccoli manufatti, mentre sono stati edificati edifici più alti, aumentando significativamente il numero degli abitanti del quartiere. Secondo la procura, è necessaria una procedura che consideri anche le dotazioni di verde, scuole e strade. Il Comune di Milano ha sempre difeso la propria interpretazione della norma, ma l’aumento delle inchieste ha evidenziato la necessità di un rimedio “politico”.

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