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Cronaca

Bologna | Lite in un locale, due agenti feriti e Daspo per 40enne

Il Questore di Bologna ha emesso un Daspo Urbano nei confronti di un individuo di 40 anni di origine magrebina, ai sensi dell’articolo 13 bis del D.L. 14/2017. Questa misura è stata presa in seguito a un episodio in cui l’uomo, sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, ha rifiutato di lasciare un locale in Via Nicolò dall’Arca, minacciando e aggredendo due poliziotti intervenuti, che hanno riportato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 20 e 7 giorni.

Dopo aver tentato di fermarlo, gli agenti hanno utilizzato lo spray al peperoncino e lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni finalizzate alla resistenza. Inoltre, è stato stabilito un obbligo di presentazione settimanale presso l’Ufficio di Polizia per un anno, data la gravità degli atti commessi.

Il Daspo Urbano, emesso dalla Divisione Anticrimine della Questura, implica il divieto di accesso e permanenza nei pressi di determinati locali pubblici o aperti al pubblico a Bologna e nell’intera provincia per tre anni. Questo provvedimento è stato possibile grazie alle modifiche introdotte dal decreto Sicurezza 2020 (D.L. 130/2020), che amplia l’applicazione del Daspo urbano consentendo al Questore di vietare l’accesso a chi è stato denunciato o condannato, anche con sentenza non definitiva, per reati di resistenza o violenza nei confronti di un Pubblico Ufficiale, avvenuti all’interno o nelle vicinanze di pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento.

La legge, nell’articolo 13-bis, fornisce le disposizioni per la prevenzione di disordini negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico trattenimento, consentendo al Questore di disporre il divieto di accesso a specifici locali in base ai luoghi in cui sono stati commessi reati o alle persone coinvolte. La misura può essere estesa anche a livello provinciale e include il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze dei luoghi interessati.

Cronaca

Palermo | Baby gang aggredisce violentemente 4 ragazzi: Racconto Shock di una delle madri

La scorsa notte, poco dopo le 3, quattro giovani tra i 17 e i 27 anni sono stati vittime di un brutale pestaggio nel tratto di strada tra piazza XIII Vittime e via Cavour a Palermo. Senza alcun motivo apparente, una baby gang ha preso di mira il gruppo, culminando in un violento attacco.

Il più anziano del gruppo, un ragazzo di 27 anni, ha subito le conseguenze peggiori. Intervenuto per difendere il fratello minore di 17 anni, è stato sbattuto a terra e preso a calci e pugni dal branco. Ha riportato un trauma cranico e contusioni multiple alle costole, alla mandibola e al ginocchio. Trasportato d’urgenza all’ospedale Buccheri La Ferla, fortunatamente le TAC hanno escluso fratture. Il fratello minore, sebbene scosso, ha riportato solo graffi al collo e ora si trova a casa ancora sotto choc. Anche uno degli amici del gruppo è stato spintonato e colpito con calci.

Alcuni residenti hanno ripreso con i loro telefoni alcune fasi del pestaggio. La polizia è intervenuta rapidamente sul posto e i genitori dei ragazzi hanno sporto denuncia alla questura. “I miei figli stavano tornando alla macchina per rientrare a casa insieme ad altri due amici”, racconta in lacrime la madre del ragazzo ferito più gravemente. “L’aggressione è avvenuta davanti alla prefettura, un luogo pieno di telecamere. Nessuno è intervenuto mentre mio figlio gridava e veniva pestato. Non sono stati derubati, è stata pura violenza gratuita. È inaccettabile.”

La polizia pensa che i responsabili potrebbero far parte di una baby gang del Borgo Vecchio. Le indagini sono ora nelle mani della Squadra Mobile di Palermo, che sta esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per identificare gli aggressori e assicurare giustizia alle vittime di questa assurda e feroce violenza.

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Cronaca

Lecco | Scialpinisti travolti da una valanga sulle Alpi Svizzere: 2 morti

Due scialpinisti di Lecco sono morti in un incidente sulle Alpi svizzere. Le vittime, un trentenne e un cinquantenne, entrambi residenti nel quartiere collinare di Germanedo del capoluogo lombardo e membri del gruppo sportivo Asen Park, sono stati travolti da una valanga sul Pigne d’Arolla, una vetta di quasi 3.800 metri situata tra il Cervino e il Grand Combin. Un terzo escursionista è sopravvissuto.

La causa della valanga, che ha travolto i due scialpinisti, non è ancora nota. Il sopravvissuto ha allertato i soccorsi, che sono intervenuti prontamente con un elicottero della compagnia Air Glaciers per recuperare i corpi. La valanga si è verificata nella zona nord del Pigne d’Arolla.

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Campania

Ischia (Na) | Rimane incastrato in un caterpillar: perde una gamba

Ieri pomeriggio a Ischia, i carabinieri della locale Compagnia e della Stazione sono intervenuti, allertati dal 118, a via Mazzella 53 per un infortunio sul lavoro. Secondo una prima sommaria ricostruzione ancora da verificare, un operaio di 42 anni di Barano d’Ischia, mentre effettuava lavori di rifacimento del manto stradale all’interno di un condominio, è rimasto incastrato con la gamba destra nella benna miscelatrice di un caterpillar.

L’uomo è stato trasferito d’urgenza in codice rosso all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, dove è tuttora ricoverato. A causa delle gravi lesioni riportate, è stata necessaria l’amputazione della gamba. I carabinieri hanno sequestrato l’attrezzatura e l’area di cantiere, che copre circa 190 metri quadrati. Le indagini sono in corso, con la collaborazione del personale dell’Asl Napoli 2 Nord, per verificare la situazione contrattuale dell’operaio.

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