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Basilicata

Maxi Operazione in tutta Italia | Ricambi auto contraffatti: 500mila pezzi sequestrati, 20 indagati.

Perquisizioni in Piemonte, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata Lombardia e Toscana.

Le forze dell’ordine della Guardia di Finanza di Torino hanno portato a termine, alla fine di aprile 2024, un’ampia operazione per contrastare la contraffazione nel settore automobilistico. Durante l’operazione, sono state confiscate circa 500.000 parti di ricambio per auto contraffatte, recanti i marchi di rinomate case automobilistiche nazionali e internazionali come Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Citroën, Opel, Peugeot, Dacia, Skoda, Ford, Volkswagen, Toyota, Nissan, Renault, Seat, Iveco e Chevrolet. Inoltre, sono stati sequestrati numerosi macchinari e stampi utilizzati per la produzione illegale.

Le indagini hanno coinvolto approfondimenti nelle banche dati disponibili e attività di appostamento e osservazione, permettendo di ricostruire l’intera catena produttiva e commerciale della contraffazione. Sono stati individuati non solo gli stabilimenti produttivi, ma anche numerose imprese dedite alla distribuzione, compresi i rivenditori all’ingrosso e al dettaglio, anche tramite piattaforme di e-commerce.

L’anello iniziale della filiera illegale è stato individuato e smantellato. I falsi ricambi per auto venivano prodotti in due capannoni industriali in provincia di Torino, dove sono state scoperte 13 linee di produzione completamente operative e professionali, dotate di diversi macchinari per la lavorazione dei prodotti. Queste linee di produzione sono state sequestrate per impedire ulteriori attività illegali, coinvolgendo 28 macchinari industriali e 449 stampi utilizzati per riprodurre i marchi delle case automobilistiche.

Durante le perquisizioni, è stata individuata un’area di stoccaggio utilizzata da una delle imprese coinvolte, in magazzini di una società di logistica non coinvolta nelle attività illegali. Qui erano depositati i ricambi contraffatti e i copricerchi destinati alla marchiatura illegale.

Complessivamente, l’operazione ha portato al sequestro di circa 500.000 pezzi di ricambio contraffatti e delle intere linee produttive, mettendo fine alle attività illecite. Il valore commerciale dei beni sequestrati è stimato in oltre otto milioni di euro. Sono stati indagati 20 soggetti, accusati di fabbricazione e commercio di prodotti contraffatti, con l’aggravante di averli realizzati in modo sistematico e organizzato, oltre che di ricettazione.

Basilicata

Potenza | Due arresti per maltrattamenti in famiglia

Un uomo di 64 anni è stato arrestato dai Carabinieri in Val d’Agri per aver aggredito la compagna, dopo che la donna stessa ha telefonato al numero di emergenza 112.

Dopo l’udienza di convalida, il giudice ha deciso di concedere all’uomo gli arresti domiciliari.

In un caso simile, in un comune della Valle del Bradano, un parente della donna aggredita ha segnalato le violenze ai Carabinieri. In questa situazione, un uomo di 37 anni è stato arrestato dai militari dell’Arma e gli sono stati concessi gli arresti domiciliari, una misura cautelare confermata dal giudice presso il tribunale di Potenza.

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Basilicata

Matera | Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato


A Matera, la Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal gip della città, nei confronti di un giovane di 24 anni accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giovane, senza precedenti penali, era stato denunciato lo scorso gennaio durante un’operazione che aveva portato all’arresto di altre due persone e al sequestro di 180 grammi di cocaina e cinque grammi di hashish. Secondo le indagini, l’indagato sarebbe stato coinvolto nell’approvvigionamento di droga, diventando un punto di riferimento per la cessione di stupefacenti, soprattutto durante feste private caratterizzate dal consumo di alcol e droghe, frequentate da numerosi giovani provenienti anche dalla vicina Puglia.

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Attualità

Potenza | Fondo di microfinanza per nuove imprese, favoriti under 35 e donne


Oggi a Potenza è stato presentato un avviso pubblico mirato a sostenere la creazione di imprese e attività di lavoro autonomo per i residenti disoccupati della Basilicata. L’iniziativa è stata annunciata dall’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Gabriella Megale, insieme all’autorità di gestione dei programmi operativi FSE Basilicata, Alfonso Morvillo.

Il fondo di microfinanza, dotato di 9,8 milioni di euro grazie al contributo del soggetto gestore e della Regione Basilicata, accoglierà le domande dal 20 maggio 2024 al 30 giugno 2029.

“Maggiorenni disoccupati residenti in Basilicata possono accedere al fondo sia individualmente, come lavoratori autonomi o professionisti, sia in forma associata, con l’attività di impresa situata nella regione”, ha spiegato Megale. I finanziamenti, che variano da sei a sette anni a seconda dell’importo, non richiedono garanzie reali. Due milioni sono destinati alle attività femminili e 2,5 milioni ai giovani sotto i 35 anni.

“Stiamo costruendo il futuro per le aspirazioni lavorative”, ha concluso Megale, “aumentando il finanziamento da 25.000 a 36.000 euro per cercare di contrastare lo spopolamento della regione e l’emigrazione giovanile”.

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