Calabria
Terremoto Politico alla Provincia di Vibo Valentia: Dimissioni di Massa Fanno Cadere L’Amministrazione
Sette Consiglieri Hanno Rassegnato le Dimissioni: Finisce l’Era del Presidente L’Andolina
VIBO VALENTIA – Crisi amministrativa senza precedenti alla Provincia di Vibo Valentia. Un vero e proprio terremoto politico ha colpito l’Ente con le dimissioni in massa di sette consiglieri provinciali. Questo gesto, formalizzato con una comunicazione indirizzata al Presidente e al Prefetto, ha determinato la caduta dell’amministrazione guidata dal presidente Corrado Antonio L’Andolina.
La notizia, circolata nelle ultime ore, sancisce l’epilogo di una tensione politica che si protraeva da mesi all’interno del Consiglio provinciale. I firmatari del documento hanno espresso il loro “profondo dissenso” rispetto alle recenti scelte amministrative e alla gestione complessiva dell’Ente.
La Crisi sul Bilancio e i Tirocinanti
La situazione era precipitata ad agosto, quando il Bilancio di previsione 2025-2027 non era riuscito a passare in Consiglio per la mancanza del numero legale. In quell’occasione, i consiglieri delle liste di centrodestra che avevano sostenuto L’Andolina avevano abbandonato l’aula, ponendo le dimissioni del Presidente come condizione per l’approvazione del Bilancio.
La posta in gioco era altissima: senza l’approvazione del documento contabile, l’Ente rischiava danni irreversibili e, soprattutto, veniva bloccato l’iter per la stabilizzazione di 35 tirocinanti (TIS), lavoratori che attendevano da tempo la regolarizzazione del proprio status.
Il Dissenso e la Richiesta di Un Passo Indietro
Nelle settimane successive, nonostante le ferme difese del presidente L’Andolina – che aveva rifiutato i “diktat” politici – il clima non è migliorato. Le sedute sono state ripetutamente disertate o annullate, come quella cruciale del 1° ottobre sulla stabilizzazione dei tirocinanti.
Le dimissioni dei sette consiglieri, superando la soglia minima per la dissoluzione dell’organo elettivo, rendono l’Amministrazione L’Andolina ingovernabile, aprendo la strada al commissariamento della Provincia e a un nuovo assetto amministrativo. L’obiettivo dichiarato dai consiglieri dimissionari è rimettere in moto la macchina amministrativa e sbloccare le risposte attese dai cittadini e dai lavoratori.

