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Attualità

Duello al Sud: Meloni a Lamezia, Schlein a Crotone – La Calabria si gioca il ‘Match-Point’ Elettorale


La campagna elettorale per le imminenti consultazioni regionali in Calabria entra nella sua fase più calda e decisiva, trasformando la regione nel palcoscenico di un vero e proprio “match-point” tra i leader dei principali schieramenti nazionali. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, hanno scelto due poli cruciali del territorio, Lamezia Terme e Crotone, per lanciare i loro messaggi finali e tentare di spostare l’ago della bilancia.

La posta in gioco in Calabria è altissima. Non si tratta solo della guida della Regione, ma anche di un test cruciale sulla tenuta delle coalizioni e sull’efficacia delle strategie politiche in vista dei futuri appuntamenti elettorali, inclusi gli equilibri nazionali.

La Sfidante a Crotone: Schlein insiste sull’Unità e i Diritti

Elly Schlein ha scelto Crotone, simbolo di recenti tensioni sociali e nodo cruciale per le politiche sul Mezzogiorno, per la sua tappa. La leader del Partito Democratico ha ribadito l’unità della “coalizione progressista”, che in Calabria si presenta compatta, puntando a intercettare il voto di quella “Italia che oggi fa più fatica” e che, secondo il centrosinistra, sarebbe stata ignorata dalle politiche del governo centrale.

Il focus della Schlein è chiaro: rilanciare il tema della Sanità pubblica, denunciando i presunti tagli e il rischio di smantellamento attraverso la sottrazione di risorse, e la battaglia contro l’Autonomia Differenziata, vista come un ulteriore fattore di disparità a danno del Sud. Il messaggio è di mobilitazione, di partecipazione contro il disinteresse: “Il nostro popolo la chiedeva da tempo”, ha affermato, riferendosi all’unità delle forze progressiste.

La Presidente a Lamezia: Meloni a difesa del ‘Modello Calabria’

Dall’altra parte, Giorgia Meloni ha fatto tappa a Lamezia Terme, uno dei centri nevralgici della regione, per sostenere il “Modello Calabria” incarnato dalla candidatura del centrodestra. La Premier ha concentrato il suo intervento sui risultati ottenuti dalla giunta uscente, presentandola come la dimostrazione che il governo di centrodestra può funzionare efficacemente anche nel Mezzogiorno.

Il suo intervento è un appello alla continuità e alla fiducia, respingendo le accuse sul divario Nord-Sud e sull’Autonomia. La Meloni si presenta come la garante di un progetto politico che mira a rafforzare la nazione nel suo complesso, integrando il Sud nel processo di crescita. La sua presenza è un tentativo di cementare la base elettorale e rassicurare gli elettori sull’impegno diretto del Governo per lo sviluppo calabrese.

L’Ombra dei Sondaggi e il Voto in Bilico

L’atmosfera è tesa, soprattutto alla luce dei recenti sondaggi che, pur indicando un vantaggio, talvolta consistente, per la coalizione di centrodestra, mostrano un centrosinistra-M5S agguerrito che sta recuperando terreno in modo significativo. Sebbene le rilevazioni pre-voto abbiano spesso suggerito uno scenario nettamente favorevole al centrodestra, la presenza in campo dei due leader nazionali negli ultimi giorni evidenzia che il voto non è affatto scontato e che l’esito finale è ancora da definire.

Per entrambi gli schieramenti, la Calabria è l’ultima grande regione che va al voto prima di possibili cambiamenti nel panorama politico nazionale. Per la maggioranza, una vittoria qui consoliderebbe la sua egemonia; per le opposizioni, un risultato positivo, anche solo riducendo il divario, rappresenterebbe una boccata d’ossigeno e la prova che il “campo largo” può ancora competere.

Il destino della Calabria si deciderà dunque nelle prossime ore, tra comizi infuocati e incontri con i cittadini, in un vero e proprio testa a testa che renderà il voto regionale un’affascinante e cruciale battaglia politica.

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