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Calabria

Corigliano‑Rossano, nuovo rogo nel cantiere dell’ospedale: tre incendi in mezz’ora

Nella notte tra il 27 e il 28 marzo, la cittadina dell’Alto Ionio cosentino è stata teatro di un inquietante aumento di incendi, segnalati in varie aree del territorio. In soli trenta minuti, i vigili del fuoco hanno operato senza sosta tra Schiavonea, Villaggio Frassa, Apollinara e Fabrizio Grande, con ben tre incendi distintidivampati nel raggio di pochi chilometri .

Il primo incendio: Schiavonea, un’auto in fiamme

Alle ore 21 la squadra del 115 ha ricevuto la chiamata per un’auto in fiamme nel quartiere Quadrato Compagna a Schiavonea. L’intervento è avvenuto tempestivamente ma ha richiesto intensi sforzi per essere domato.

Secondo incendio: Villaggio Frassa, auto e mezzo agricolo

A seguire, intorno all’1:30, un secondo incendio ha coinvolto una Volkswagen Golf e un camion agricolo in Villaggio Frassa, con danni significativi alle due vetture.

Terzo incendio: abitazione a Fabrizio Grande e auto ad Apollinara

Contemporaneamente, un rogo ha colpito una cucina domestica a Fabrizio Grande, subito seguito da un incendio ad Apollinara, dove sono andate distrutte alcune automobili .


Indagini in corso

Le pattuglie dei Carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano‑Rossano, coadiuvate da quelle di Castrovillari e Cosenza, hanno immediatamente avviato le indagini per fare luce sulla natura dei roghi: al momento non viene esclusa alcuna ipotesi, né dolosa né accidentale. Le squadre dei Vigili del Fuoco si sono alternate senza sosta per contenere le fiamme e limitare i danni.


Rogo sul cantiere dell’ospedale: un precedente inquietante

Ricordiamo che nella tarda mattinata del 28 ottobre 2024, un maxi incendio si era già sviluppato nel cantiere del nuovo ospedale della Sibaritide, in contrada Insiti. Quell’episodio interessò prevalentemente il vano tecnico deputato all’impiantistica, provocando un’alta colonna di fumo nero, visibile da km di distanza .

  • A quel tempo, le autorità non avevano registrato feriti ma circa 120 operai interruppero i lavori .
  • L’ipotesi del dolo fu immediatamente valutata, con indagini affidate ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco locali .
  • Anche allora, il sospetto del dolo si aggiunse a un possibile fenomeno di autocombustione .

Il contesto attuale

L’escalation degli incendi auto e domestici, insieme al precedente rogo nel cantiere, genera grande allarme tra la popolazione. In gioco c’è non soltanto la sicurezza pubblica, ma anche il rischio che la realizzazione dell’ospedale—opera strategica per la sanità locale—subisca ulteriori ritardi.

Le autorità competenti continuano a raccogliere elementi e testimonianze per comprendere se gli episodi siano collegati da un’unica regia, o se rappresentino una serie di eventi indipendenti.


Prossimi passi

  • Proseguono le perizie tecniche dei Vigili del Fuoco e le analisi dei Carabinieri.
  • Prevista un’audizione del responsabile del progetto dell’ospedale alla Commissione regionale sanità se nuovi focolai dovessero emergere.

La comunità di Corigliano‑Rossano vive un momento di forte tensione: tra incendi alla residenze private, mezzi e al cantiere dell’ospedale, il sospetto di azioni dolose incombe. La speranza comune è che le indagini, rapide e trasparenti, facciano presto chiarezza. Fino a quel momento, la vigilanza e la collaborazione tra cittadini, vigili e forze dell’ordine restano fondamentali per tutelare la sicurezza e la fiducia nella ripresa dei lavori fondamentali per la salute pubblica.

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