La Guardia di Finanza di Palermo ha sgominato una bisca clandestina operante all’interno di un negozio di articoli per la casa gestito da cittadini cinesi. L’intervento, eseguito dai Baschi Verdi al termine di una prolungata attività investigativa e di osservazione, ha portato alla denuncia a piede libero di 13 persone, tra cui il gestore dell’esercizio commerciale, per esercizio e partecipazione a giochi d’azzardo.
All’interno dell’attività, che ufficialmente risultava dedita alla vendita di articoli domestici, era stata allestita una sala da gioco abusiva accessibile solo tramite un sofisticato sistema di riconoscimento video. Superata una tenda con divieto d’accesso, i militari hanno scoperto due tavoli da gioco attorno ai quali i presenti stavano partecipando a partite di poker e Mahjong, con ingenti somme di denaro in contanti poste in gioco.
Durante il blitz, sono stati sequestrati circa 15.000 euro in contanti, fiches, dadi, tessere del Mahjong, una macchina conta banconote professionale e l’intero impianto di videosorveglianza utilizzato per monitorare accessi e svolgimento delle partite.
Gli accertamenti hanno evidenziato che alcuni dei partecipanti provenivano da diverse province siciliane, rendendo la bisca un punto di riferimento interprovinciale per il gioco d’azzardo illegale all’interno della comunità cinese. Il locale era dotato anche di un sistema di riconoscimento facciale, a testimonianza della sua natura organizzata e della rilevante movimentazione di denaro.