Cronaca
Estorsione ai dipendenti: imprenditore arrestato a Carini dalla Guardia di Finanza
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, su delega della Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di un imprenditore operante nel settore del commercio al dettaglio di articoli per la casa, accusato del reato di estorsione. L’indagine, condotta dalla Compagnia di Partinico, ha rivelato un grave abuso nei confronti dei dipendenti di un negozio situato a Carini, in provincia di Palermo.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’imprenditore avrebbe costretto i suoi lavoratori a restituire metà del loro stipendio, minacciando di licenziarli o di danneggiare in altro modo il loro rapporto di lavoro. Pur ricevendo i pagamenti regolarmente tramite bonifico bancario, i dipendenti erano poi obbligati a prelevare le stesse somme in contante per restituirle al datore di lavoro.
L’attività investigativa ha coinvolto l’analisi degli estratti conto bancari dei lavoratori dal 2018 al 2022, periodo durante il quale sarebbero stati compiuti i reati. L’ammontare totale del profitto illecito è stato quantificato in 41.730 euro.
Questo intervento si inserisce nell’ambito delle strategie della Guardia di Finanza per contrastare fenomeni di illegalità economica e finanziaria di particolare gravità, con l’obiettivo di tutelare i diritti dei lavoratori e di aggredire i patrimoni derivanti da attività criminose. Le indagini, pur concludendosi con il provvedimento cautelare, sottolineano il principio della presunzione di innocenza fino a un eventuale giudizio definitivo.