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Medvedev commenta la politica estera di Biden: “La normalizzazione con gli Stati Uniti richiederà decenni”

Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha lanciato un’analisi critica sulla politica estera degli Stati Uniti e sulle prospettive di un ritorno alla normalità nelle relazioni tra Washington e Mosca. Medvedev, attraverso il suo canale Telegram, ha dichiarato che una piena normalizzazione delle relazioni richiederà decenni e ha messo in dubbio se tale normalizzazione sia davvero necessaria, osservando che le attuali dinamiche geopolitiche sono cambiate in modo significativo.

Medvedev ha usato parole dure nei confronti dell’amministrazione Biden, definendo il presidente americano uscente “il morto che cammina passato nel dimenticatoio”. Secondo il vicepresidente russo, Biden ha fallito nella gestione delle sfide globali, con un impatto negativo sulla politica estera degli Stati Uniti, in particolare riguardo alla Russia.

“L’amministrazione Biden ha lasciato ai suoi successori un’eredità pesante e problematica”, ha scritto Medvedev, riferendosi a una serie di crisi che la Russia considera originate da decisioni strategiche sbagliate da parte di Biden e del partito Democratico. Medvedev ha inoltre sostenuto che le decisioni dell’amministrazione Biden, che ha avuto un impatto diretto sulle relazioni con la Russia, continueranno a far sentire le loro conseguenze per un lungo periodo di tempo.

Questa dichiarazione di Medvedev arriva in un momento di tensione crescente tra i due paesi, con la Russia che continua a essere critica nei confronti delle politiche americane, mentre gli Stati Uniti restano preoccupati per la stabilità geopolitica e la sicurezza internazionale. Le parole del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo sembrano riflettere il forte scetticismo del Cremlino verso qualsiasi prospettiva di avvicinamento con Washington.

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