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Incidente aereo di Azerbaijan Airlines: Putin si scusa con Aliyev e le indagini continuano

Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze e si è scusato con il suo omologo azero Ilham Aliyev per il “tragico incidente” che ha coinvolto un aereo passeggeri dell’Azerbaijan Airlines, schiantatosi in Kazakistan mentre si stava dirigendo verso la capitale cecena Grozny. L’incidente, avvenuto lo scorso mercoledì, è accaduto “nello spazio aereo russo”, come riportato dalle agenzie russe. Durante la conversazione con Aliyev, Putin ha affermato che l’incidente è avvenuto mentre l’Embraer 190 dell’Azerbaijan Airlines tentava di atterrare a Grozny, un momento in cui la città stava subendo attacchi da parte di droni ucraini.

Putin ha spiegato che, mentre l’aereo cercava di atterrare, le difese aeree russe erano attivate per respingere gli attacchi aerei ucraini a Grozny, Mozdok e Vladikavkaz. Tuttavia, il presidente russo non ha fornito dettagli sulla possibilità che l’aereo sia stato colpito dai sistemi di difesa russi. L’incidente ha suscitato preoccupazioni internazionali, con l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Kaja Kallas, che ha chiesto un’indagine “rapida e indipendente”, ricordando l’incidente del volo MH17 della Malaysia Airlines abbattuto dai ribelli filorussi nel 2014.

In parallelo, Putin ha comunicato che non sono previsti incontri nei primi giorni di gennaio con leader internazionali, come il cancelliere tedesco Olaf Scholz, per discutere della crisi ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che non ci sono piani per un dialogo in programma durante le festività di Capodanno, indicando che “non ci sono percorsi in vista per un processo di pace in Ucraina a causa della posizione del regime di Kiev”.

Peskov ha anche spiegato che qualsiasi Paese neutrale potrebbe fungere da piattaforma per negoziati sul conflitto, menzionando la Slovacchia come un’opzione, ma sottolineando che ci sono molti altri Paesi che potrebbero facilitare un dialogo paritario con Kiev e Mosca. Tuttavia, ha ribadito che al momento non esistono condizioni favorevoli per avviare un processo di pace.

Il conflitto in Ucraina rimane una delle questioni centrali della politica internazionale, con le difficoltà per trovare una soluzione diplomatica che appaiono sempre più evidenti.

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