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Cronaca

Donna di 82 anni muore a Fondi per virus West Nile, sei casi confermati nella provincia di Latina

A Fondi, in provincia di Latina, una donna di 82 anni è deceduta dopo aver contratto il virus West Nile. L’anziana era stata ricoverata all’ospedale San Giovanni di Dio con febbre e stato confusionale. Nella stessa provincia sono stati confermati altri sei casi, due dei quali in condizioni critiche presso il nosocomio Santa Maria Goretti, dove i pazienti, oltre al virus, presentano altre patologie.

Dal 17 luglio la Regione Lazio ha attivato il Piano regionale di prevenzione, rafforzando la sorveglianza sanitaria. La Asl di Latina ha iniziato controlli entomologici aggiuntivi per monitorare la diffusione del virus e potrà eseguire interventi mirati di disinfestazione per contenere la presenza delle zanzare vettori.

Il virus West Nile è trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Culex pipiens, attive soprattutto tra il tramonto e l’alba. Queste zanzare si infettano pungendo uccelli selvatici, principali serbatoi del virus, e possono accidentalmente trasmetterlo a esseri umani e cavalli. Vie di trasmissione più rare includono trasfusioni di sangue, trapianti di organi e trasmissione da madre a feto.

La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi, ma circa il 20% sviluppa disturbi lievi come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei, con durata variabile da pochi giorni a qualche settimana. Nei bambini la febbre è solitamente lieve, mentre nei giovani si osservano febbre alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari.

Negli anziani e nelle persone con fragilità il virus può provocare sintomi più gravi, presenti in meno dell’1% dei casi, come febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi visivi, torpore, convulsioni, paralisi e coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti.

La Regione Lazio raccomanda di consultare il medico in caso di febbre superiore a 38,5°C accompagnata da dolori muscolari, cefalea, confusione o eruzioni cutanee. La prevenzione più efficace resta ridurre il rischio di punture di zanzara attraverso adeguate misure protettive.


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