Caos treni a Milano Centrale: Salvini nel mirino dell’opposizione

Il caos ferroviario a Milano Centrale, con ritardi e cancellazioni, si è trasformato in un caso politico che vede il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini sotto attacco. La segretaria del Pd, Elly Schlein, lo ha definito “una sciagura per l’Italia”, criticando la gestione del sistema ferroviario e accusandolo di preoccuparsi più delle proprie ambizioni politiche che del miglioramento del servizio per i cittadini.

“Ritardi e cancellazioni anche oggi,” ha dichiarato Schlein. “Salvini si interessa solo a spostarsi da una poltrona all’altra, mentre l’Italia è bloccata.” A queste critiche si sono aggiunti i dem Silvia Roggiani e Andrea Casu, che hanno suggerito di cambiare ministro per porre fine ai disservizi che affliggono il sistema ferroviario.

Anche Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha espresso la sua disapprovazione, criticando Salvini per il suo focus sul Ponte sullo Stretto, un progetto costoso e controverso, mentre i trasporti quotidiani sono in crisi. Conte ha sottolineato come il congelamento di fondi per progetti di trasporto rapido di massa aggravi ulteriormente la situazione.

Angelo Bonelli di Europa Verde ha chiesto apertamente la rimozione di Salvini, accusandolo di essere il peggior ministro dei Trasporti di sempre, mentre Matteo Renzi ha ironizzato sui social riguardo ai ritardi a Milano, suggerendo che il ritorno di Salvini al ministero sia la causa dei disagi.

La polemica evidenzia il malcontento generale per la gestione del sistema ferroviario e il ruolo di Salvini in questo contesto, con le opposizioni unite nel richiedere un cambiamento per migliorare la situazione dei trasporti in Italia.