Cronaca
Catania | Scippo in pieno centro a bordo di uno scooter, arrestati
Nel cuore della notte, un uomo e una donna hanno compiuto uno scippo nel centro di Catania, ma sono stati rapidamente individuati e arrestati dalla Polizia di Stato. Gli autori del reato, un 38enne catanese e una 23enne originaria di Reggio Emilia, hanno agito a bordo di uno scooter, sottraendo la borsa di una donna appena uscita da un ristorante.
L’episodio si è verificato nel fine settimana durante le normali operazioni di pattugliamento svolte dalla IV Sezione Investigativa “Contrasto al Crimine Diffuso”, i cosiddetti Falchi, impegnati nella prevenzione dei reati predatori. Poco dopo la mezzanotte, gli agenti hanno ricevuto la segnalazione di uno scippo avvenuto in via Mazza. La vittima, che stava passeggiando con la madre, ha descritto agli agenti i malviventi: un uomo e una donna in sella a uno scooter, entrambi con caschi bianchi.
Il rapinatore, accelerando improvvisamente, ha afferrato la borsa della donna, rompendone i manici dopo una breve resistenza e facendola cadere a terra, causandole alcune contusioni. Nonostante lo shock, la vittima è riuscita a fornire una descrizione dettagliata dell’accaduto e dei colpevoli, facilitando così l’operazione di ricerca.
La Polizia ha immediatamente avviato le ricerche e, poco dopo, ha individuato i sospetti sfrecciare su corso Martiri della Libertà con la borsa rubata ancora visibile sullo scooter. Gli agenti, già a conoscenza dei due per precedenti reati simili, sono riusciti a bloccarli nei pressi dell’abitazione del conducente, dove entrambi indossavano ancora i caschi bianchi.
Durante la perquisizione, gli agenti hanno recuperato poco più di 50 euro e, grazie alla collaborazione dei due arrestati, è stato possibile ritrovare la borsa della vittima, con tutti i suoi effetti personali, inclusi oggetti di valore affettivo. La donna derubata ha espresso gratitudine verso gli agenti, sebbene non abbia necessitato di cure mediche.
I due sospettati sono stati arrestati con l’accusa di furto con strappo in concorso e posti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice.
Calabria
Crotone | Indagini su poliziotto che ha ucciso Francesco Chimirri in una colluttazione
A Crotone, un viceispettore di polizia è attualmente indagato per omicidio dopo l’uccisione di Francesco Chimirri, un 44enne, avvenuta lunedì scorso. Il procuratore della Repubblica, Giuseppe Capoccia, ha annunciato che le indagini non si limiteranno solo all’agente coinvolto, ma si estenderanno anche a tutte le persone presenti durante l’episodio, comprese quelle che hanno aggredito il poliziotto.
Secondo quanto emerso, Chimirri era a bordo di un’auto con un’altra persona quando l’agente, in borghese ma rapidamente identificatosi, è intervenuto. La situazione è degenerata in una violenta colluttazione in cui il poliziotto ha sparato tre colpi, colpendo mortalmente il 44enne. Durante l’incidente, il figlio di Chimirri, presente sul posto e testimone della scena, ha cercato di vendicare la morte del padre raccogliendo la pistola caduta dal poliziotto, ma senza riuscire a sparare.
Le autorità stanno ora approfondendo i dettagli di quanto accaduto e le dinamiche dell’evento, cercando di chiarire il coinvolgimento di tutte le persone presenti e le circostanze che hanno portato a questa tragica fatalità.
Cronaca
Brescia | Violenza sessuale e tentato omicidio: marocchino 16enne arrestato
Un ragazzo di 16 anni, di origine marocchina, è stato arrestato dalla Polizia di Brescia per una serie di reati gravi, tra cui tentato omicidio e rapina aggravata. Attualmente, il giovane si trova nel carcere minorile Beccaria di Milano. Gli eventi che hanno portato all’arresto si sono verificati durante l’estate scorsa nella provincia di Brescia.
Le indagini hanno rivelato che il 5 luglio il giovane, insieme a un complice, avrebbe assalito un uomo, sottraendogli un telefono cellulare e infliggendogli diverse ferite al volto con un oggetto affilato. Solo pochi giorni dopo, il 15 luglio, il ragazzo è accusato di aver aggredito una donna, minacciandola con una forbice e colpendola ripetutamente. Infine, il 5 agosto, durante un litigio con un altro straniero, il 16enne avrebbe sferrato un colpo al ventre dell’uomo con un oggetto appuntito, mettendo a serio rischio la sua vita.
Questo episodio solleva preoccupazioni significative sulla violenza giovanile e sul ruolo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica. Le autorità continuano a indagare per chiarire la dinamica degli eventi e le eventuali responsabilità dei complici coinvolti.
Campania
Avellino | Violenza sessuale su bimba: arrestato 76enne
Le indagini sono scattate dopo un post su Facebook dal nonno della vittima, al quale la piccola aveva raccontato quanto avvenuto . 76enne di Avellino è stato arrestato per violenza sessuale pluriaggravata ai danni di una bambina di 10 anni. Il nonno è stato convocato in Commissariato, dove ha riferito le confidenze ricevute dalla nipotina. La bimba, ascoltata alla presenza di una psicologa, ha confermato quanto già confidato al nonno. Le indagini hanno permesso di identificare l’ indagato, riconosciuto fotograficamente dalla minore.
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