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Cronaca

Milano | Due fratelli evadono dal carcere beccaria: critiche al sistema penitenziario minorile

Due fratelli di 16 e 17 anni sono evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano, come riportato da Alfonso Greco, segretario lombardo del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria). Greco ha sottolineato che i due giovani, già noti per comportamenti problematici e protagonisti di recenti rivolte, erano in una posizione avanzata all’interno del carcere. Uno dei due aveva tentato l’evasione altre due volte in passato. I ragazzi avrebbero scavalcato il muro di cinta per fuggire.

“È evidente che le carceri per minori non sono semplici istituti per ragazzini indisciplinati, ma veri e propri penitenziari per delinquenti e criminali,” ha commentato Greco, chiedendo interventi ministeriali per tutelare il personale penitenziario.

Gennarino De Fazio, segretario generale Uilpa Polizia Penitenziaria, ha aggiunto che uno dei fratelli era già evaso dal carcere Beccaria a giugno, ma era stato rintracciato rapidamente. Ha criticato il sistema carcerario italiano, sottolineando che i problemi non sono casuali ma frutto di una gestione politica e amministrativa inefficace.

I due evasi sono attualmente ricercati dalle forze dell’ordine. Gli inquirenti ritengono probabile che vengano catturati presto o che si consegnino spontaneamente. Tuttavia, le criticità del sistema penitenziario restano, come ad esempio l’assegnazione di detenuti maggiorenni agli istituti per minori e viceversa, un “paradosso incomprensibile” secondo Donato Capece, segretario generale del Sappe.

Capece ha denunciato frequenti gravi incidenti nelle strutture penitenziarie minorili in diverse città italiane, sottolineando la necessità di una revisione urgente del sistema.

Calabria

Crotone | Indagini su poliziotto che ha ucciso Francesco Chimirri in una colluttazione

A Crotone, un viceispettore di polizia è attualmente indagato per omicidio dopo l’uccisione di Francesco Chimirri, un 44enne, avvenuta lunedì scorso. Il procuratore della Repubblica, Giuseppe Capoccia, ha annunciato che le indagini non si limiteranno solo all’agente coinvolto, ma si estenderanno anche a tutte le persone presenti durante l’episodio, comprese quelle che hanno aggredito il poliziotto.

Secondo quanto emerso, Chimirri era a bordo di un’auto con un’altra persona quando l’agente, in borghese ma rapidamente identificatosi, è intervenuto. La situazione è degenerata in una violenta colluttazione in cui il poliziotto ha sparato tre colpi, colpendo mortalmente il 44enne. Durante l’incidente, il figlio di Chimirri, presente sul posto e testimone della scena, ha cercato di vendicare la morte del padre raccogliendo la pistola caduta dal poliziotto, ma senza riuscire a sparare.

Le autorità stanno ora approfondendo i dettagli di quanto accaduto e le dinamiche dell’evento, cercando di chiarire il coinvolgimento di tutte le persone presenti e le circostanze che hanno portato a questa tragica fatalità.

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Cronaca

Brescia | Violenza sessuale e tentato omicidio: marocchino 16enne arrestato

Un ragazzo di 16 anni, di origine marocchina, è stato arrestato dalla Polizia di Brescia per una serie di reati gravi, tra cui tentato omicidio e rapina aggravata. Attualmente, il giovane si trova nel carcere minorile Beccaria di Milano. Gli eventi che hanno portato all’arresto si sono verificati durante l’estate scorsa nella provincia di Brescia.

Le indagini hanno rivelato che il 5 luglio il giovane, insieme a un complice, avrebbe assalito un uomo, sottraendogli un telefono cellulare e infliggendogli diverse ferite al volto con un oggetto affilato. Solo pochi giorni dopo, il 15 luglio, il ragazzo è accusato di aver aggredito una donna, minacciandola con una forbice e colpendola ripetutamente. Infine, il 5 agosto, durante un litigio con un altro straniero, il 16enne avrebbe sferrato un colpo al ventre dell’uomo con un oggetto appuntito, mettendo a serio rischio la sua vita.

Questo episodio solleva preoccupazioni significative sulla violenza giovanile e sul ruolo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica. Le autorità continuano a indagare per chiarire la dinamica degli eventi e le eventuali responsabilità dei complici coinvolti.

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Campania

Avellino | Violenza sessuale su bimba: arrestato 76enne

Le indagini sono scattate dopo un post su Facebook dal nonno della vittima, al quale la piccola aveva raccontato quanto avvenuto . 76enne di Avellino è stato arrestato per violenza sessuale pluriaggravata ai danni di una bambina di 10 anni. Il nonno è stato convocato in Commissariato, dove ha riferito le confidenze ricevute dalla nipotina. La bimba, ascoltata alla presenza di una psicologa, ha confermato quanto già confidato al nonno. Le indagini hanno permesso di identificare l’ indagato, riconosciuto fotograficamente dalla minore.

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