Campania
Salerno | Blitz anti-caporalato, due arresti
Un’operazione dei carabinieri ha portato alla luce gravi irregolarità all’interno di una struttura ricettiva situata nel comune di Casal Velino, in provincia di Salerno. Durante un blitz, le forze dell’ordine hanno rinvenuto 17 cittadini extracomunitari privi di permesso di soggiorno, costretti a vivere in condizioni precarie in locali improvvisati all’interno di un edificio in costruzione. Quest’ultimo, già oggetto di un provvedimento di sequestro per abusi edilizi, ha servito come rifugio per i lavoratori, ai quali era negato un adeguato alloggio e condizioni di vita dignitose.
I controlli, condotti dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro di Salerno in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno e supportati dai carabinieri del comando provinciale e mediatori culturali, hanno rivelato anche gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Sono state trovate 30 persone impiegate nella struttura, di cui 17 extracomunitari provenienti da Sri Lanka, India e Moldavia.
Il legale rappresentante della struttura e un socio sono stati posti agli arresti domiciliari in seguito alle accuse di caporalato e violazioni delle norme sul lavoro. Inoltre, la consulente del lavoro della società è stata denunciata. Durante l’operazione sono state emesse sanzioni amministrative per un totale di circa 74mila euro, in relazione alle violazioni delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, che ha disposto anche l’arresto in flagranza di reato dei responsabili e il deferimento della consulente del lavoro in stato di libertà.
Campania
Napoli | Sequestrati oltre 22 kg di cocaina, arrestato un uomo
Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno sequestrato più di 22 kg di cocaina durante un’operazione di contrasto ai traffici illeciti. Un uomo di origini italiane è stato arrestato.
L’intervento è avvenuto lungo le principali strade di accesso alla città di Napoli, dove i militari del Gruppo Torre Annunziata hanno notato movimenti sospetti di un furgone. Insospettiti, hanno deciso di fermarlo per un controllo. All’interno del portabagagli del veicolo è stato trovato un contenitore di cartone contenente 20 involucri sottovuoto, che, dopo una prima analisi, sono risultati contenere cocaina.
Curiosamente, alcuni dei panetti di droga erano contrassegnati con adesivi riportanti il logo “Apple”, la scritta “Qorr” e l’effigie del “Sacro Cuore di Gesù”, segni presumibilmente usati per identificare le partite di stupefacente nel mercato nero.
Il valore della cocaina sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa tre milioni di euro. Il conducente del furgone è stato arrestato per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, e la droga, insieme al veicolo e ai telefoni cellulari dell’uomo, è stata sequestrata.
L’arrestato è da considerarsi presunto innocente fino a sentenza definitiva, e il suo caso sarà esaminato da un giudice che potrà valutare ogni eventuale responsabilità.
Campania
Caserta: Commemorazione dell’eccidio del 13 settembre 1943 a Teverola
Il 13 settembre 2024, il Questore di Caserta ha preso parte alla commemorazione dell’eccidio di Teverola, avvenuto nel 1943, durante il quale 14 Carabinieri e 2 civili furono uccisi in una rappresaglia nazista, a seguito della resistenza opposta dalle forze locali all’occupazione tedesca.
La cerimonia, tenutasi presso il cimitero di Teverola, ha visto la presenza del Vice Ministro agli Affari Esteri Edmondo Cirielli, del Sindaco di Teverola, dei vertici regionali e provinciali dell’Arma dei Carabinieri e del Comandante provinciale della Guardia di Finanza. Durante l’evento, il Prefetto di Caserta ha deposto una corona d’alloro in onore delle vittime al monumento dedicato a loro, ricordando l’importanza del sacrificio di chi si oppose con coraggio alla violenza nazista.
Campania
Benevento | 47enne evade dai domiciliari e va al bar: arrestato
Nel tardo pomeriggio di ieri, una pattuglia dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico è riuscita a rintracciare e arrestare un uomo di 47 anni, responsabile di evasione, in una via del centro storico di Benevento. Il soggetto, che si era allontanato senza autorizzazione dall’abitazione dove era sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, è stato individuato davanti a un bar dopo accurate ricerche.
Il 47enne, già protagonista il giorno precedente di atti di danneggiamento all’interno della sua abitazione in uno stato di agitazione, è stato bloccato e condotto in Questura per ulteriori accertamenti. Dopo le procedure di rito, è stato nuovamente arrestato per evasione e sottoposto ancora agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero.
Inoltre, poiché durante l’evasione l’uomo è riuscito a spezzare e disattivare il braccialetto elettronico, è stato denunciato anche per danneggiamento di beni pubblici.
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