Politica
Politica | Emiliano impugna la legge sull’autonomia differenziata
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha annunciato l’intenzione di contestare la legge sull’autonomia differenziata davanti alla Corte costituzionale. La decisione è motivata dalla presunta violazione della competenza regionale, in conformità con quanto stabilito dall’articolo 127, comma 2, della Costituzione italiana.
Emiliano ha spiegato che questa mossa legale si affianca alle iniziative referendarie già avviate sia dalle Regioni che dai cittadini italiani. Queste iniziative hanno visto una partecipazione attiva e una notevole mobilitazione per la raccolta di firme, con l’obiettivo di mettere in discussione la legge e le sue implicazioni.
L’azione del presidente pugliese riflette una crescente preoccupazione tra diverse Regioni italiane riguardo agli effetti della legge sull’autonomia differenziata. Critiche simili sono state sollevate da altre amministrazioni regionali, che temono un possibile squilibrio nella distribuzione delle competenze e delle risorse tra le varie aree del Paese.
La questione dell’autonomia differenziata è diventata un tema caldo nel dibattito politico italiano, con diverse Regioni che esprimono preoccupazioni circa la sua attuazione e le conseguenze sul tessuto istituzionale e socio-economico nazionale. L’iniziativa di Emiliano rappresenta un passo significativo in questa controversia, sottolineando l’importanza del dialogo e della mediazione tra i vari livelli di governo per garantire una coesione territoriale equa e sostenibile.
La Corte costituzionale sarà ora chiamata a esaminare il ricorso presentato dalla Regione Puglia, valutando se la legge in questione rispetti o meno i confini costituzionali delle competenze regionali. Questo giudizio potrebbe avere implicazioni rilevanti per il futuro assetto delle autonomie locali in Italia.
Mondo
USA 2024 | Momenti salienti del dibattito in tv tra Harris e Trump
Il primo dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump, sebbene caratterizzato da toni accesi e accuse reciproche, non è degenerato in una vera e propria rissa verbale. Harris ha mantenuto una postura di attacco costante, mettendo in evidenza le controversie legali che coinvolgono Trump e i suoi problemi giudiziari in corso. Dal canto suo, Trump ha focalizzato il dibattito sui temi dell’immigrazione, criticando l’aumento dei migranti senza documenti negli Stati Uniti e definendoli negativamente.
Durante il confronto, Harris ha cercato di mettere in luce la sua proposta di riforma per l’aborto, promettendo di lavorare per una legge che ne garantisca la legalità a livello nazionale. Ha anche sottolineato la presenza di repubblicani che la sostengono e ha citato l’opposizione di alcuni ex membri dell’amministrazione Trump, descrivendo il possibile ritorno di quest’ultimo come dannoso per il paese. Trump, d’altra parte, ha avanzato accuse gravi contro i democratici, sostenendo che vorrebbero legalizzare pratiche estreme in relazione all’aborto.
Nonostante la vivacità del dibattito e i chiari tentativi di Harris di delineare le differenze tra lei e Trump, il confronto non ha portato alla luce nuove e dettagliate proposte politiche da parte di entrambi i candidati. Trump ha insistito su politiche di deportazione per gli immigrati senza documenti, mentre Harris ha ribadito il suo impegno per aiuti economici alle famiglie e sgravi fiscali per le piccole imprese.
Le reazioni immediate al dibattito, come mostrano i primi sondaggi, suggeriscono che molti spettatori abbiano ritenuto Harris la vincitrice del confronto, con un margine di consenso del 63% contro il 37% per Trump. Questo risultato rappresenta un netto miglioramento rispetto alla performance di Joe Biden nel dibattito di giugno. Tuttavia, nonostante la percezione positiva del dibattito da parte di Harris, non è certo che questo influenzerà significativamente l’esito delle elezioni di novembre.
Politica
Manovra, FI incontra Giorgetti “Obiettivo stabilità e crescita”
Una delegazione di Forza Italia composta dai capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, dal responsabile dei Dipartimenti, Alessandro Cattaneo, e dal responsabile economia del movimento azzurro, Maurizio Casasco, ha incontrato questa mattina, presso la sede del ministero dell’Economia e delle Finanze, il ministro Giancarlo Giorgetti per un confronto sulla imminente manovra di bilancio.
In linea con la valutazione espressa in questi giorni dal segretario nazionale Antonio Tajani, Forza Italia ha espresso “condivisione e apprezzamento per l’impostazione della manovra economica, confermato la propria attenzione ai conti pubblici all’insegna di una politica di responsabilità che coniughi la stabilità dei bilanci dello Stato con la crescita della nostra economia, nel rispetto del quadro europeo”.
La priorità di Forza Italia, si legge in una nota, “è da sempre il sostegno alla crescita economica con un’attenzione al sistema sociale. In questo senso, lavoriamo per la conferma del taglio del cuneo fiscale, dell’Irpef e la detassazione dei benefit aziendali nonchè proseguire il percorso di incremento delle pensioni minime. All’interno della discussione è stato affrontato anche il tema del costo dell’energia e della competitività delle nostre imprese. Riteniamo inoltre importante continuare ad intervenire sulla riduzione dell’Irpef con particolare riguardo per la classe media, così come estendere le tutele al lavoro femminile anche alle lavoratrici autonome. Per i giovani, si propone di confermare il sostegno al mutuo sulla prima casa e all’inizio dell’attività d’impresa, oltre a interventi sulle student house al fine di calmierare i prezzi degli affitti per gli universitari. Diverse le proposte in merito alla valutazione delle coperture tra possibili efficienze dello Stato, entrate dal percorso di liberalizzazioni e privatizzazioni e la tassazione dei colossi del web, tema da estendere in ambito europeo. Il confronto, avviato oggi con piena condivisione, soddisfazione e collaborazione, proseguirà nelle sedi parlamentari”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
Attualità
Camera, comitato sicurezza vieta l’accesso a Maria Rosaria Boccia
Maria Rosaria Boccia non potrà più accedere nelle sedi della Camera “fino a diversa deliberazione degli organi competenti”. Lo ha stabilito il Comitato per la sicurezza di Montecitorio, presieduto da Sergio Costa, “alla luce della violazione della regola che vieta l’effettuazione e la diffusione di foto e video senza autorizzazione”.
“Sulla scorta di precedenti analoghi”, si legge in una nota, è stato deciso “di interdire l’accesso alle sedi della Camera dei deputati alla Signora Maria Rosaria Boccia, fino a diversa deliberazione degli organi competenti. Si precisa che, nel caso in oggetto, la violazione ha riguardato siti particolarmente sensibili, tra cui la Galleria dei Presidenti e il Transatlantico”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
-
Attualità2 mesi fa
Lamezia Terme (CZ) | Uomo cammina nudo per strada
-
Calabria3 mesi fa
Roccella Ionica (RC) | Furti notturni alle attività commerciali, arrestato 42enne
-
Liguria3 mesi fa
Genova | Tutti i protagonisti del “105 Summer Festival 2024” di venerdì 28 giugno
-
Attualità3 mesi fa
Catanzaro | Revocato accreditamento S.Anna Hospital. Fiorita: “Guiderò la protesta”
-
Attualità2 mesi fa
NASA: ” Nuova Tempesta Solare in Arrivo”: Ecco Quando e Come Prepararsi
-
Attualità4 mesi fa
Nasce “Borgo di Montauro”: il Progetto di Rinascita per l’Entroterra Calabrese VIDEO
-
Calabria7 mesi fa
Lamezia Terme| Comunità scossa per la morte della giovane 28enne, accertamenti in corso
-
Musica7 mesi fa
Chi è Ghali: Carriera e Curiosità di un simbolo della scena rap Italiana