Una donna di 47 anni, originaria di Molfetta e residente da tempo a Campobasso, è stata trovata morta nella sua abitazione del centro storico in uno stato avanzato di decomposizione. La scoperta è avvenuta in seguito a preoccupazioni per la sua prolungata assenza e all’assenza di comunicazioni sui social network, l’ultima delle quali risale a due mesi fa.

Il corpo della donna è stato rinvenuto nel bagno dell’appartamento, una stanza senza finestre e con la porta chiusa a chiave. Il telefono cellulare della vittima è stato trovato in un’altra stanza, sollevando interrogativi sul momento esatto della morte e sul perché non sia stato possibile contattarla per così lungo tempo.

Le autorità stanno indagando per determinare le cause precise del decesso, e al momento sono diverse le ipotesi al vaglio. L’assenza di segni di violenza e le condizioni in cui è stato trovato il corpo suggeriscono che la morte possa essere avvenuta in un arco di tempo non breve, ma ulteriori esami sono necessari per chiarire i dettagli.

Nel corso di un’operazione mirata alla prevenzione e repressione di attività illecite, i militari della Stazione Navale di Termoli hanno eseguito una serie di controlli sui trasporti di prodotti ittici. L’operazione è avvenuta durante il periodo del “fermo biologico”, un’iniziativa volta a proteggere il patrimonio ittico e favorire il ripopolamento delle specie marine.

Durante il servizio, sono stati fermati due automezzi adibiti al trasporto di pesce, che risultavano carichi di prodotto ittico di vario genere. I trasgressori sono stati sanzionati amministrativamente per la violazione delle normative vigenti, e il pesce, per un totale di circa 911 chilogrammi, è stato sequestrato.

Il pescato è stato successivamente sottoposto a controlli sanitari da parte dell’ASREM di Termoli, che ha confermato la sua idoneità al consumo umano. Dopo aver accertato la qualità del prodotto, la Guardia di Finanza ha deciso di donare il pesce a vari enti benefici locali, utilizzandolo per aiutare i più bisognosi.

La Regione Molise avvia una nuova campagna di prevenzione contro il Virus Sinciziale, con la somministrazione gratuita di anticorpi monoclonali. A partire dal prossimo autunno, il vaccino sarà disponibile per i bambini nati tra ottobre 2024 e marzo 2025, nonché per quelli che affronteranno la prima stagione del virus, ovvero i nati tra gennaio e settembre 2024.

La partecipazione alla campagna è volontaria e gratuita. I genitori interessati possono contattare il proprio pediatra per decidere se far somministrare il vaccino ai loro figli. Il nuovo anticorpo monoclonale, approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), è monodose e mira a proteggere i bambini dalle bronchioliti, che possono causare ricoveri ospedalieri e gravi complicazioni.

Questa iniziativa si inserisce in un ampio programma di prevenzione e salute pubblica, con l’obiettivo di garantire una protezione efficace contro malattie respiratorie infantili potenzialmente pericolose.