Il progetto “Ranzo Is Wine” continua a stupire con l’evento “Mortali in Vigna”, dove gli chef locali hanno saputo valorizzare i prodotti del territorio, in particolare il Pigato di Ranzo e l’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP. Un grande team di chef ha lavorato con passione e dedizione per creare piatti che esaltano la cucina tradizionale di Ranzo: Ugo Vairo, del ristorante Il Gallo della Checca, ha preparato un delizioso risotto al Pigato ai petali di rosa con caviale di trota utilizzando l’olio Riviera Ligure DOP. La trattoria Nadia ha presentato le tradizionali lumache alla Ranzese, un piatto che ha conquistato tutti i presenti.
L’agriturismo La Fattoria ha deliziato i partecipanti con la capra e fagioli, un piatto ricco di sapori autentici. Ludovico Moisello, chef rinomato, ha preparato il coniglio al Pigato, un piatto che ha saputo unire tradizione e innovazione.

Il Pigato di Ranzo e l’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP sono stati i veri protagonisti di questa esperienza culinaria, dimostrando ancora una volta la qualità e la versatilità dei prodotti locali. Il sindaco di Ranzo, Giancarlo Cacciò, ha dichiarato: “Con questo evento abbiamo dimostrato le grandissime potenzialità della nostra città. È stata una grande prova di coesione sociale che ha visto tutti impegnati per valorizzare le nostre risorse storiche, artistiche ed enogastronomiche”.
Franco Laureri, ideatore e responsabile del progetto “Ranzo Is Wine”, ha sottolineato: “Questo progetto rappresenta un perfetto connubio tra sviluppo economico e coesione sociale. I suoi fondamentali risiedono nella valorizzazione delle risorse locali e nella capacità di unire la comunità attorno a un obiettivo comune. Ranzo Is Wine è un esempio di come il territorio possa essere rilanciato attraverso l’enogastronomia e il turismo sostenibile”.

L’ex presidente della Liguria Giovanni Toti, imputato per corruzione e finanziamento illecito, ha chiesto il patteggiamento alla Procura di Genova. In questo modo, se il giudice accoglierà l’istanza, non si terrà il processo previsto per il 5 novembre. Secondo quanto emerso, in base all’accordo tra i pm e la difesa dell’ex governatore, la pena sarà di due anni e un mese che verranno convertiti in circa 1500 ore di lavori di pubblica utilità. Prevista la restituzione da parte del Comitato Toti delle somme direttamente contestate.

“Come tutte le transazioni suscitano sentimenti opposti: da un lato l’amarezza di non perseguire fino in fondo le nostre ragioni di innocenza, dall’altro il sollievo di vederne riconoscere una buona parte”, afferma Toti. “Resta quel reato ‘di contesto’ definito corruzione impropria, legato non ad atti ma ad atteggiamenti, una accusa diffide da provare per la sua evanescenza, ma altrettanto difficile da smontare per le stesse ragioni”, prosegue. “Detto ciò, di fronte a questo finale, credo appaia chiaro a tutti la reale proporzione dei fatti avvenuti e della loro conclusione, che pone fine alla tormentata vicenda che ha pagato una istituzione oltre alle persone coinvolte e che lascia alla politica il dovere di fare chiarezza sulle troppe norme ambigue di questo paese che regolano aspetti che dovrebbero essere appannaggio della sfera politica e non giudiziaria”, conclude Toti.

– Foto Agenzia Fotogramma –

“Tempi stretti e un piano industriale serio e concreto che preveda la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, la strategicità dei siti produttivi e un programma di investimenti in ricerca e sviluppo che rilanci Piaggio nel futuro”. L’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana ha incontrato in Regione i rappresentanti sindacali per definire con loro una road map di interventi. “Importante in vista delle ultime fasi della terza gara di vendita dell’azienda calendarizzare al più presto un incontro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che coinvolga istituzioni e sigle sindacali territoriali, per richiedere quelle garanzie utili a individuare il giusto percorso da seguire. È sotto gli occhi di tutti l’ottimo lavoro svolto dalla struttura commissariale in questi sei anni – afferma Piana –  ma è chiara la necessità di individuare un soggetto finanziario che possa valorizzare la storia e le qualificate maestranze che Piaggio ha saputo conservare nel tempo. Ringrazio i rappresentanti dei lavoratori che hanno partecipato – con contributi, spunti e proposte – a questo nuovo incontro del tavolo permanente regionale”. Piana ha ribadito la necessità di chiedere al ministro Urso “l’urgenza di individuare un momento di incontro con il territorio, per consentire a tutte le parti coinvolte di portare al tavolo gli elementi utili a traguardare una svolta positiva e definitiva della vicenda. Le istituzioni tutte devono lavorare per salvaguardare un presidio industriale e occupazionale regionale che è eccellenza dell’aeronautica italiana, tanto più in una fase geopolitica in cui Piaggio può concretamente rappresentare un player strategico nel panorama internazionale”.