Il 30 novembre 2022 OpenAI ha reso disponibile al pubblico ChatGPT, l’intelligenza artificiale generativa in grado di dialogare, scrivere testi, creare immagini e video e, più recentemente, assistere negli acquisti. In tre anni, il modello linguistico ha rivoluzionato il panorama tecnologico, spingendo grandi aziende come Google, Meta e la cinese DeepSeek a inseguire questa rivoluzione.
Oltre all’entusiasmo iniziale, sono emersi timori legati al lavoro, alla creatività, alla salute mentale degli utenti, alla disinformazione, alla privacy e alla sicurezza, insieme al rischio di una bolla economica IA che potrebbe far fallire progetti e startup.
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Dati chiave:
- ChatGPT è un LLM (Large Language Model) che elabora il linguaggio naturale per fornire risposte coerenti e contestuali.
- A luglio 2025, registra 700 milioni di utenti settimanali e oltre 2,5 miliardi di messaggi quotidiani.
- L’ultima versione, lanciata nell’estate 2025, secondo il CEO Sam Altman, si avvicina alla soglia dell’AGI (intelligenza artificiale generale).
Strategie commerciali e futuro:
- OpenAI ha siglato un accordo con Amazon per 38 miliardi di dollari in servizi cloud, garantendosi la potenza di calcolo necessaria.
- L’azienda, inizialmente nata come fondazione per proteggere l’umanità dall’IA malevola, si sta trasformando in una società a fini di lucro, con ipotesi di quotazione in borsa già nel 2027.
