Monterosso Calabro (VV) – Il borgo di Monterosso Calabro si trasforma in un vero e proprio set cinematografico grazie alla Compagnia Teatrale BA17. Da alcuni giorni sono in corso le riprese del nuovo cortometraggio “Make Me Up”, firmato dalla regista e drammaturga Angelica Artemisia Pedatella, con l’intento di proporre una potente riflessione sulla violenza di genere.
Un progetto cinematografico a forte valenza sociale
La scelta di girare “Make Me Up” proprio a Monterosso Calabro non è casuale: il progetto rientra nell’iniziativa “Monterosso set a cielo aperto”, con il patrocinio del Comune e la collaborazione del CPA – Centro per le Arti di Lamezia Terme.
Il cortometraggio, annunciato per una presentazione il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, ha una potenza simbolica evidente: la protagonista, Maria (interpretata dall’attrice calabrese Maria Condrò), decide di reagire dopo anni di abusi da parte del suo ex compagno, con una scelta che rompe silenzi e maschere sociali.
Dietro la macchina da presa e sul set
Angelica Artemisia Pedatella, anima creativa del progetto, dirige un cast composto da artisti già affermati nel panorama calabrese. Le riprese, che coinvolgono non solo attori ma anche tecnici del team BA17, sono supportate da una squadra tecnica d’eccellenza: tra i nomi citati figurano Lorenzo Cardamone (riprese) e Vincenzo Cardamone.
La colonna sonora è curata dalla compositrice Giada Mancini, che con il suo stile sospeso tra classico e contemporaneo contribuisce a dare spessore emotivo al tema della violenza domestica.
Il borgo protagonista
Monterosso Calabro, con le sue viuzze, piazzette e scorci storici, si presta perfettamente per la narrazione visiva di “Make Me Up”. La scenografia naturale del borgo — insieme alla partecipazione attiva della comunità – rafforza il messaggio di umanità e resistenza insito nel cortometraggio. Come riportato da fonti giornalistiche, la cittadina ha accolto la troupe con entusiasmo e senso di appartenenza.
Un messaggio che va oltre il set
“Make Me Up” non è solo un progetto artistico, ma una chiamata civile: attraverso la storia di Maria, la BA17 vuole dare voce a tutte le donne che vivono situazioni di abuso, invitando alla riflessione e alla rottura del silenzio. Il 25 novembre sarà il momento ideale per presentare il corto, e la scelta della data non è casuale: coincide con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
L’opera, quindi, si candida a diventare uno strumento educativo e culturale, capace di sensibilizzare un pubblico più ampio e di aprire un dibattito importante su temi troppo spesso rimossi.
Prospettive e impatti sul territorio
- Valorizzazione culturale: il borgo di Monterosso Calabro può guadagnare visibilità turistica grazie alla produzione cinematografica, rafforzando la sua immagine come luogo “set” e meta culturale.
- Coinvolgimento locale: la partecipazione della comunità alle riprese può stimolare una maggiore consapevolezza e fierezza nei cittadini per il proprio patrimonio identitario.
- Ricaduta educativa: il corto potrà essere utilizzato in scuole e associazioni per promuovere percorsi di sensibilizzazione sulla violenza di genere.
Le riprese in corso a Monterosso Calabro segnano un momento significativo per la Compagnia Teatrale BA17: “Make Me Up” è un progetto ambizioso che unisce arte, cinema e impegno sociale. Raccontando la violenza in modo diretto ma poetico, la BA17 conferma ancora una volta la sua vocazione a dare forma e parola alle storie che contano — e a farlo nel cuore della Calabria, lì dove la comunità diventa protagonista e spettatrice.
