Catanzaro, 18 novembre 2025 – Un forte richiamo alla sicurezza stradale arriva dal Comando dei Carabinieri di Catanzaro, che nelle ultime settimane ha intensificato i controlli nelle aree più sensibili della provincia. Secondo fonti interne, negli ultimi 10 mesi sarebbero state oltre 160 persone coinvolte in accertamenti per guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, un dato che desta forte preoccupazione nelle istituzioni e nella comunità.
Il fenomeno al volante
L’Arma ha messo in campo pattuglie dedicate e posti di blocco strategici, soprattutto nelle arterie della movida catanzarese, dove la combinazione tra divertimento e guida notturna rappresenta un rischio elevato. In alcune operazioni, i Carabinieri hanno segnalato conducenti positivi all’alcoltest o al test per droghe.
Il fenomeno, come commentato da ufficiali dell’Arma, non è solo un problema di semplici infrazioni, ma di sicurezza pubblica: “guidare alterati significa mettere in pericolo sé stessi e gli altri”, sottolineano.
Risposte e strategie dell’Arma
Per contrastare questo allarme, i Carabinieri della Compagnia di Catanzaro si sono coordinati con altre forze dell’ordine e hanno avviato operazioni ad “alto impatto” per la prevenzione. Un’azione che prevede non solo controlli stradali, ma anche perquisizioni, verifiche su locali notturni e campagne di sensibilizzazione sulla pericolosità della guida alterata.
Nei servizi straordinari, gli equipaggi dell’Arma, anche con il supporto del Nucleo Cinofili, hanno segnalato persone per possesso di stupefacenti e contestato violazioni del Codice della Strada.
Le sfide per la comunità
Il dato dei 160 casi in 10 mesi è indicativo di una tendenza che richiede un impegno multidimensionale: non basta fermare gli automobilisti alterati, serve prevenzione, cultura della legalità e una stretta collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini.
- Serve educazione stradale fin da giovani, magari nelle scuole, per far comprendere i rischi dell’abuso di alcol e droga.
- È necessaria una presenza proattiva delle istituzioni nei locali notturni, luoghi dove spesso si consumano gli abusi pre-guida.
- Le attività di controllo devono essere costanti, non limitate a operazioni occasionali, per mantenere alta la percezione del rischio.
Un monito importante
Il Comando Carabinieri di Catanzaro lancia un messaggio chiaro: la sicurezza stradale non è un tema marginale. Gli oltre 160 casi rilevati in dieci mesi sono una chiamata d’attenzione su quanto la guida in stato di alterazione sia ancora una piaga da contrastare con decisione.
Le autorità locali sono chiamate a riflettere su investimenti in prevenzione, ma anche la cittadinanza ha un ruolo cruciale: rispettare le regole, denunciare comportamenti pericolosi e contribuire a costruire un tessuto sociale più sicuro.
