Il 16 giugno 2025 i Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno eseguito due ordinanze di misura cautelare, una a carico di un diciannovenne di Curinga (arresti domiciliari con braccialetto elettronico) e una per un minorenne (collocamento in comunità). Entrambi sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di una lunga serie di furti aggravati e danneggiamenti di autovetture in sosta, commessi principalmente nel centro storico di Lamezia Terme e nel quartiere Sambiase.
L’indagine, denominata “SHATTER” e coordinata dalle Procure di Lamezia Terme e per i Minorenni di Catanzaro, ha consentito di ricostruire 27 episodi delittuosi, avvenuti tra febbraio e aprile 2025. Decisive sono state le oltre 180 ore di video analizzate da 45 sistemi di sorveglianza, che hanno permesso di ricostruire con precisione spostamenti e azioni dei due indagati, in particolare durante la notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo, quando furono commessi oltre 20 reati in poche ore.
L’indagine ha preso il via proprio quella notte, dopo che una pattuglia fermò il minore, sospettato di quattro furti d’auto. Ulteriori approfondimenti hanno portato all’individuazione del complice e alla scoperta di altri episodi, compreso il danneggiamento aggravato di un veicolo ad aprile. Fondamentale è stato anche il contributo dei cittadini, che hanno messo a disposizione i propri impianti di videosorveglianza.
L’Arma sottolinea l’importanza della videosorveglianza e invita a evitare di lasciare oggetti di valore in auto, promuovendo condotte preventive. Desta preoccupazione il coinvolgimento del minore, segnale di una crescente emergenza educativa e sociale.
