Una bomba da mortaio tedesca risalente alla Seconda guerra mondiale è stata rinvenuta durante i lavori di scavo all’interno del cantiere del nuovo Campus Universitario di Catanzaro, situato nella zona di Germaneto. L’ordigno bellico, potenzialmente ancora attivo, è stato scoperto dagli operai impegnati nei lavori di ampliamento della struttura accademica.
Il ritrovamento è avvenuto nella mattinata di oggi, quando durante le operazioni di movimento terra è emerso un oggetto metallico riconducibile a un ordigno esplosivo. Gli addetti al cantiere hanno immediatamente bloccato i lavori e allertato le forze dell’ordine, che si sono prontamente recate sul posto per delimitare l’area e avviare le procedure di sicurezza.
Gli artificieri dell’Esercito, giunti da Reggio Calabria, hanno identificato l’oggetto come una bomba da mortaio di fabbricazione tedesca, probabilmente risalente agli ultimi anni del conflitto mondiale, quando la zona fu interessata da intensi movimenti bellici durante la ritirata dell’esercito tedesco.
L’area interessata dal ritrovamento è stata evacuata per motivi precauzionali, mentre gli specialisti hanno avviato le operazioni di disinnesco. Secondo quanto comunicato dalla Prefettura di Catanzaro, l’intervento si è concluso senza rischi per la popolazione, e l’ordigno sarà fatto brillare in una zona sicura nei prossimi giorni.
La scoperta ha suscitato grande curiosità tra gli studenti e i residenti della zona, ma anche un importante richiamo alla memoria storica. Non è raro, infatti, che nel Sud Italia — teatro di aspri combattimenti durante la Seconda guerra mondiale — vengano ancora rinvenuti residui bellici potenzialmente pericolosi.
Le autorità hanno invitato chiunque dovesse imbattersi in oggetti sospetti, soprattutto in aree rurali o di cantiere, a non toccarli e a contattare immediatamente le forze dell’ordine.
