Bergamo smantellata organizzazione criminale italo-albanese, arrestati i vertici

Maxi operazione della Guardia di Finanza di Bergamo contro un’organizzazione criminale italo-albanese attiva in numerose regioni italiane, tra cui Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Calabria. I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Bergamo, arrestando i vertici del sodalizio responsabile di reati gravissimi: traffico di droga, furti e rapine in villa, sfruttamento della prostituzione, estorsione, ricettazione, bancarotta fraudolenta e detenzione illegale di armi.

Due soggetti sono stati posti in custodia cautelare in carcere, uno ha ricevuto il divieto di dimora in Italia e un altro l’interdizione dall’attività d’impresa per 12 mesi. È stato inoltre disposto il sequestro preventivo di beni per 1,2 milioni di euro, frutto di attività illecite.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Bergamo, ha avuto origine dal controllo di alcune società attive nel settore automobilistico a Bergamo e Treviolo. Tali aziende, dedite anche al noleggio auto, fornivano mezzi senza contratto e in forma anonima, facilitando così i reati dell’organizzazione. Alcuni veicoli erano appositamente modificati per nascondere droga e denaro.

Tra i sequestri, oltre 500 mila euro in contanti, 25 kg di cocaina e hashish (dal valore stimato di 450 mila euro) e un furgone Mercedes Limousine da 200 mila euro utilizzato per sfruttare la prostituzione.

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