Tribunale della Corea del Sud respinge annullamento del mandato di arresto per Yoon Suk Yeol

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Il Tribunale del distretto occidentale di Seoul ha respinto la richiesta di annullamento del mandato di arresto per l’ex presidente Yoon Suk Yeol, attualmente sottoposto a impeachment. La decisione arriva dopo che gli avvocati di Yoon avevano tentato di ottenere l’annullamento dell’ordinanza che gli imponeva la detenzione. Questo atto giuridico si inserisce nel contesto di un’inchiesta contro Yoon, accusato di corruzione e abuso d’ufficio.

Nella giornata di venerdì, centinaia di manifestanti si sono radunati fuori dalla residenza di Yoon, esprimendo la loro frustrazione per la situazione politica in Corea del Sud. Nonostante le temperature rigide e la neve, i manifestanti hanno chiesto con forza l’estromissione di Yoon e il suo arresto, come segno di protesta contro la sua presunta condotta durante il mandato.

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Nel frattempo, un’intensa operazione da parte degli investigatori dell’agenzia anticorruzione e della polizia aveva cercato di eseguire il mandato di arresto, ma si è conclusa con un fallimento, dopo un lungo stallo di oltre cinque ore con il servizio di sicurezza presidenziale. Le forze dell’ordine si sono ritirate senza riuscire a procedere all’arresto, creando una situazione di crescente tensione.

Con il mandato di arresto che scadrà domani, rimangono interrogativi sull’eventualità di una nuova incursione delle autorità. Al momento, non ci sono segnali che gli investigatori si stiano preparando a eseguire l’arresto. La situazione continua a svilupparsi, mantenendo alta l’attenzione su un caso che sta polarizzando l’opinione pubblica sudcoreana.

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