di Umberto Zollo
Oltre sei milioni di euro intercettati, 1.800 controlli effettuati e sanzioni per più di 170 mila euro già incassate dallo Stato: sono questi i numeri principali dell’attività di contrasto ai traffici illeciti condotta nel 2025 ai confini italo-svizzeri della provincia del Verbano-Cusio-Ossola da Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L’operazione, che ha interessato valichi stradali e ferroviari, si inserisce nel quadro delle attività di prevenzione contro la circolazione illecita di valuta, il riciclaggio e il finanziamento di attività illegali, in un’area strategica per i flussi transfrontalieri.

Nel dettaglio, nel corso dell’anno in chiusura sono stati eseguiti 1.800 interventi nei confronti di altrettanti viaggiatori, in aumento rispetto ai 1.328 controlli del 2024. Complessivamente sono stati accertati movimenti di denaro per oltre 6,1 milioni di euro, contro i circa 4,7 milioni dell’anno precedente.
Particolarmente significativo il dato relativo alla valuta trasportata oltre la soglia consentita dei 10 mila euro: nel 2025 sono stati individuati 2,25 milioni di euro detenuti irregolarmente, con un incremento marcato rispetto all’anno scorso. Le oblazioni immediate versate dai trasgressori hanno già portato nelle casse dello Stato oltre 170 mila euro.

Tra i controlli più rilevanti figura un intervento effettuato sulla linea ferroviaria Briga–Domodossola, dove un cittadino straniero residente all’estero è stato trovato in possesso di franchi svizzeri ed euro per un controvalore di circa 55 mila euro, non dichiarati all’ingresso in Italia. In questo caso è scattato il sequestro di 31 mila euro.
Durante il periodo estivo, sulla tratta ferroviaria del Sempione, un turista è stato controllato mentre trasportava circa 19 mila euro senza dichiarazione. Avendo scelto di non avvalersi dell’oblazione, gli sono stati sequestrati 4.740 euro.
Un ulteriore sequestro è stato eseguito al valico stradale di Iselle, nei confronti di un soggetto che aveva già commesso violazioni analoghe nei cinque anni precedenti, circostanza che ha escluso la possibilità di regolarizzazione immediata.
L’attività di vigilanza non si è limitata ai controlli valutari. Nel corso del 2025 sono stati sequestrati oggetti preziosi, orologi di marchi prestigiosi e campioni di minerali, per un valore stimato di oltre 18 mila euro dagli esperti del Laboratorio Chimico ADM di Torino.
Sono stati inoltre individuati tre orologi contraffatti di brand noti: dopo la perizia tecnica, ai responsabili è stata comminata una sanzione e gli oggetti sono stati distrutti.
L’azione congiunta di Dogane e Guardia di Finanza si fonda su un Protocollo d’Intesa che rafforza il presidio della legalità ai confini, a tutela degli interessi finanziari nazionali ed europei, dei cittadini e delle imprese. A supporto delle attività opera anche un cash dog, un cane specializzato nell’individuazione di denaro contante occultato nei bagagli. I risultati registrati nel 2025 confermano l’importanza del controllo sistematico dei flussi transfrontalieri, destinato a rimanere centrale anche nei prossimi anni per contrastare fenomeni di evasione, riciclaggio e contrabbando.
